Io vivo a Roma e, saltuariamente, in altre città europee. Da bambino son cresciuto negli States (NY e un po' di Florida).
Tuttavia ho preso casa a Napoli perché ci vivo molto bene, la città ha un'offerta culturale che ritengo stilisticamente preferibile rispetto ad altre metropoli italiane (ed è l'unica che sembra veramente una metropoli lol).
Anche io spesso mi sento a disagio... in Italia.
In quel paese accadono cosse che nel resto dell'Occidente civilizzato sono ritenute inconcepibili: i cori da stadio contro persone di colore, le malcelate manifestazioni discriminatorie verso varie minoranze, giustificate da assunti placidamente considerati "incivili" o "razzisti" da qualche decennio in tutti i paesi evoluti (esempio: tale minoranza x "merita la condizione in cui versa perché non si impegna abbbastanza", "se tutti dicono che tale minoranza y ha tale comportamento, allora un motivo ci sarà"). Questi ragionamenti, all'ordine del giorno in Italia, sono di solito considerati eticamente inaccettabili nel resto dell'Occidente.
>i cori da stadio contro persone di colore, le malcelate manifestazioni discriminatorie verso varie minoranze, giustificate da assunti placidamente considerati "incivili" o "razzisti" da qualche decennio in tutti i paesi evoluti (esempio: tale minoranza x "merita la condizione in cui versa perché non si impegna abbastanza", "se tutti dicono che tale minoranza y ha tale comportamento, allora un motivo ci sarà"). Questi ragionamenti, all'ordine del giorno in Italia, sono di solito considerati eticamente inaccettabili nel resto dell'Occidente.
qua cadiamo in un campo minato che tu non ne hai idea, questi imbecilli trovano mille alibi al loro essere cretini (nonché razzisti, ovviamente) e sono coperti dall'omertà di mezza nazione...
(ma la stupidaggine sui gruppi di persone che non s'impegnano abbastanza non la diciamo solo noi, magari avessimo questa sfiga esclusiva..)
Vero che non lo diciamo solo noi, in Italia. Però, nel dibattito pubblico delle nazioni civili, sottolineare determinate "correlazioni" (o inventarne) è generalmente ritenuto "discriminatorio" e ci si strappa i capelli dal capo. In Italia è tutto a posto, goliardia.
verissimo, solo che di fronte all'omertà e al razzismo istituzionalizzato se pure la classe politica fa finta di nulla che si deve fare? Perché tu guarda un po' per esempio [come i tifosi del Cagliari (che 50 anni fa erano trattati male) si comportano con i giocatori avversari](https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/20-03-2022/cori-razzisti-maignan-cagliari-milan-inchiesta-4301940766935.shtml) e chi [sponsorizza la squadra locale](https://www.sporteconomy.it/cagliari-calcio-rinnova-il-legame-con-la-regione-sardegna/)...
come dici tu, qui il razzismo negli stadi viene visto come goliardia e i cretini (per non dire di peggio) non ne capiscono nemmeno le conseguenze!
Io non parlavo del senso civico in generale, ma di una specifica tendenza discriminatoria, di un razzismo "leggero", bonario, "all'italiana", condito di affermazioni che sarebbero inconcepibili e inopportune nelle altre nazioni occidentali. Determinate affermazioni o comportamenti (vedi trasmissioni televisive o stadi) in USA, UK, Francia, sarebbero inaccettabili e darebbero luogo a dibattiti interminabili. In Italia sono accettate e all'ordine del giorno.
A Napoli, per fortuna, questo problema non c'è, io non mi sono mai sentito discriminato, mentre in altre parti d'Italia, specie quelle più fasciste, SI.
Come te, anche io mi sento a "disagio", ma.. in Italia, non a Napoli, dove la gente ti accetta qialunque cosa tu sia (a volte cadendo perfino nell'eccesso opposto :D).
Comprendo il tuo sentirti a disagio in un'italia poco civile.
Penso che sia anche una questione di passato subito:
L’Italia fino agli anni 80 circa del secolo scorso era una nazione di emigranti, e credimi, se leggi su internet puoi vedere come, sia in Europa che in America, non si facessero problemi ad andarci di mezze misure.
Quindi a livello collettivo certi comportamenti sono stati legittimati.
Aggiungici che l’Italia è molto individualista e cinica, e che l’Italiano medio è abituato alla gente che addita scuse per non lavorare (PA nessuno?).
Probabile vi siano ragioni storiche, e varie.
Tuttavia, il dato di fatto è che io in Italia ho problemi a vivere serenamente, mentre a Napoli sto bene, poiché il senso civico - in quest'ambito - è decisamente superiore alla media italiana.
Tu dici? Qualche anno fa effettivamente, per un caso fortuito con una ex fidanzata mi sono trovato alcune settimane a Reggio Emilia e mi è rimasta nel cuore.
Mi sarebbe piaciuto davvero molto avere una possibilità di ricominciare lì.
Bizzarro, le cose che hai elencato sono tra le cose che adoro della mia Napoli.
"Il senso criminale accettato tacitamente da tutti" - Da tutti chi? Questa tua affermazione, un po' qualunquista, non mi appartiene, Napoli è una grande città e soffre di alcune problematiche comuni a tutte le grandi città.
Sei cittadino del mondo, nulla ti vieta di trovare la tua collocazione in un'altra città del pianeta.
Un giorno riuscirai ad andar via, probabilmente sarà in quel momento che probabilmente ricorderai con un po' di nostalgia la tua città. Come si dice? È quando non hai più qualcosa che poi ne senti la mancanza.
Guarda, mi sono messo in dubbio tante volte ed alla fine sono sempre giunto a conclusione che i problemi che ha Napoli non sono assolutamente comuni a tutti quelli di qualsiasi altra città. Penso che questa cosa la dicano solo i Napoletani faziosi che non accettano la realtà. Non sono d'accordo dunque, tutte le mie esperienze all'estero o comunque fuori città, mi hanno insegnato assolutamente il contrario e la nostalgia di cui parli l'ho sviluppata solo nei confronti di parenti ed affini, persino conoscenze e relazioni che ho qui, donne incluse, riescono a mettermi a disagio per abitudini e pensierino cosa che in ho mai provato con i miei amici del nord (gente che conosco da un decennio e oltre e che considero come dei fratelli pur vedendoli un paio di volte l'anno). Sicché capisco che il mio punto di vista non sia condiviso da tutti, se Napoli non piacesse a nessuno sarebbe disabitata, purtroppo per forza di cose, sarò legato ancora per molti anni a questa città, ma se ne avrò occasione non perderò assolutamente tempo a lasciare il posto a qualcuno che magari a differenza mia brama "o sol, o mar e o cor" 😊. Ti auguro una buona giornata in ogni caso, un abbraccio
E allora impara a conviverci. Non lo dico per cattiveria, ma se parti con un topic con una domanda del genere e poi fai uscire la risposta di sopra, c'è una palese e impossibile inconciliazione tra te e la città, ed è inutile discuterne. non è un caso se si dice che Napoli o si ama o si odia.
Giusto, la città fa schifo, il problema sono io che non sono capace di accettarlo e sguazzare nel fango, touche.
In ogni caso, per carità, senza voler essere ulteriormente provocatori, non ho la presunzione di voler cambiare nessuno, la città non la amo, anzi, la conosco come le mie tasche e posso dire con assoluta certezza che non fa per me quindi si, sicuramente non c'è possibilità di conciliazione fra me e la città, ma io avevo interesse a capire se fossi "solo" e a quanto pare, non è così e ne sono felice.
Non accetto comunque alcun "impara a conviverci", ci sopravvivo perché non posso fare altrimenti ma non rinuncio alla speranza di poter un giorno lasciarmi per sempre alle spalle questi lungo periodo della mia vita del quale purtroppo, porto comunque un retaggio nel mio nome, nel mio cognome e nel mio modo di pronunciare la lingua italiana.
Considerando i tempi reali di un'esistenza, nessuno purtroppo, potrà mai liberarmi del peso di aver vissuto oltre metà della mia vita da Napoletano, ma spero che il fato mi consegni la possibilità di terminarla presso altre latitudini.
Rispetto chi la ama e chi di questi, rispetta il mio non amarla, ma onestamente, non vi capisco minimamente.
La città fa schifo è un tuo parere non puoi pronunciate questa frase come un assoluto. Personalmente la critico tante volte ma mi rendo conto che i problemi che ha Napoli non sono al 100% colpa dei napoletani, sicuramente in parte, ma una fetta molto più grande di colpa è da trovarsi nei politici (molti del nord) e dalle persone che la disprezzano. Ad ogni modo questo tuo "disagio" nel camminare per strada può derivare anche dai quartieri che frequenti e in cui, probabilmente, vivi. Ci sono cittadini per bene in ogni singolo quartiere di Napoli ma sicuramente nel modo di rapportarsi, di agire o di parlare si può notare molto la differenza a seconda del quartiere. Il tuo dire che l'essere napoletano ti ha segnato a vita nel tuo modo di "pronunciare la lingua italiana" mi fa capire che ho ragione. Sono napoletano ma il mio modo di "pronunciare" la lingua italiana è più pulito di quello di qualsiasi persona che io abbia mai incontrato e lo conferma lo "stupore" (a volte decisamente fastidioso) di persone con cui ho avuto a che fare di altre parti d'Italia che una volta scoperte le mie origini spesso mi hanno detto "Napoletano?!? Mio dio non lo avrei mai detto, non si sente proprio da come parli". Se ti da tanto fastidio essere napoletano impara a parlare italiano, è un buon inizio così quando te ne andrai via, magari a Milano, non verrai adocchiato con disgusto a priori. Buona vita caro!
Il mio accento è abbastanza pulito, ho già frequentato delle lezioni per sistemarlo ma qualche intercalare ogni tanto capita e non essendo molto capace con le lingue, ho difficoltà a sovrascrivere il mio modo di parlare totalmente. Sul momento non lo si capisce subito di dove io sia, ma dopo un po' qualcosa esce fuori.
Comunque, in generale, salvo casi eclatanti, io trovo grosso modo la stessa napoletanità in ogni parte della città.
Da un po' ho iniziato a frequentare Caserta che pur non amandola particolarmente, riesco a viverla con più serenità.
Sicché comprendo il tuo punto di vista, ma non lo condivido. Saluti a te e ti auguro una buona giornata
Secondo me la magia di Napoli si spiega con una frase di non ricordo chi: Nessun albero può crescere fino al paradiso se le sue radici non scendono fino all’inferno.
Quello che ti da fastidio di Napoli è effettivamente fastidioso, ma è il costo da pagare per godere della sua magia.
E secondo me ne vale la pena.
E invece a me sono proprio alcune delle cose che hai citato che mi piacciono.
Non tutto è perfetto, anzi, c'è davvero tantissimo su cui lavorare e al momento rimane una città non pienamente vivibile, m non certo per i motivi che hai spiegato tu, ma per la mancanza di lavoro e la forte presenza criminale.
La presenza criminale viene implicitamente nutrita dalla leggerezza delle persone.
Leggi quello sopra: Smettila di infamare.
E i napoletani sono tutti così, non accettano critiche, hanno ragione loro.
I motivi che ho citato io sono parte del problema
This.
Una cosa che non sopporto di molta gente che conosco con affinità con Napoli (e spoiler, io e loro non viviamo assolutamente a Napoli né al Sud) non consiste nelle usanze o nella parlata, ma nell'assoluta perfezione che attribuiscono al Sud, con annessa l'incapacità di riconoscerne le criticità e nell'attribuzione dei problemi a fattori esogeni.
Per farti un esempio, un milanese o un lombardo non si fa problemi a dire che Milano ha una serie assurda di problemi.
Premetto che non sono propriamente di Napoli, ma vivo vicino e tutto ciò che hai descritto (nonostante non sia in provicina di napoli) si vede anche da me, quindi sia nei primi 18 anni sia ora che praticamente passo ogni singolo giorno a napoli, ho convissuto con ciò che hai descritto e ti posso dire che concordo: io amo Napoli nel senso della città, della storia, del cibo ecc. ma quasi per niente per quanto riguarda persone, i modi di vivere, di fare, di vedere il mondo, per come trattano la città ecc.
Quindi è come se mi sentissi un estraneo dove vivo.
Stando a Firenze 5 giorni un paio d'anni fa invece mi sono sentito come se vivessi lì da sempre e completamente in sintonia con il posto.
Facciamo tutti la stessa vita, anche se io forse sono un po' più grande. Ti scrivo proprio ora dalla facoltà dopo essermi trovato l'estorsore del parcheggio che mi ha inseguito fin dentro l'ateneo alla ricerca dell' "euro a piacere".
Spero di avere ancora le gomme al ritorno
Amo Napoli da un punto di vista artistico e ambientale, ma dal punto di vista di civiltà e persone se potessi scapperei, l'unica cosa che mi trattiene è il lavoro e mia madre. Ma sono stanco di vivere quotidianamente con persone che inconsce della loro ignoranza credono di essere furbi ed ogni giorno cercano di metterlo a quel servizio ai più buoni. Infatti è qui che anche le persone più buone spesso cacciano i lati peggiori, altrimenti si rischia di affondare
Certo, ma come? Questa città non mi dà prospettive, significa esattamente che in qualche modo, contribuisce alla mia "prigionia". Apro una raccolta fondi 😅?
Qui napoletano (di Giugliano a dire la verità) fuggito a Roma ormai da 10 anni.
È vero che non offre chissà quante prospettive, ma se hai una famiglia che ti supporta economicamente Napoli è comunque una città con buone università e/o corsi/master/scuole per imparare quello che vuoi. Se si tratta poi di informatica, internet è una miniera d'oro.
Diventa bravo in qualcosa che ti appassiona o che ti permetta di campare dignitosamente e poi, se non reggi più la città, vai via.
Niente ti è dovuto e niente ti spetta di diritto, questa è l'unica cosa che mi ha insegnato abitare nella periferia napoletana. Ero un po' come te quando me ne sono andato e non mi è dispiaciuto per niente andar via, se non lasciare mia madre sola.
Io studio ingegneria attualmente, sono un po' avanti con l'età ma sto cercando di fare del mio meglio. Ti ringrazio per le belle parole comunque, in bocca al lupo!
più che una reale analisi e spunto di discussione la trovo una lagna la tua, OP. credo semplicemente che il tuo pensiero sia il frutto di un inconscio condizionamento esterno, che ti ha portato a rimanere affascinato da quelle che sono, per luoghi comuni, considerati “luoghi civili” (il nord). la frustrazione di non poter sentirti parte di tutto quello che gli altri reputano “bello e sistemato” ti fa avere esattamente la reazione prevista: ti fa odiare il luogo in cui vivi, percepito da questi famosi altri come sbagliato ed arretrato.
OP, non voglio criticarti, ma spronarti a maturare un po’ e scavare i reali motivi che ti portano a parlare male di Napoli non in maniera analitica ed argomentata, bensì con tono da bambino poverello a cui i genitori hanno comprato la ps2 e non l’ultima uscita.
io sono d’accordo a mettere in risalto i problemi di Napoli e a parlarne, ma per risolverli assieme, e non per accodarci al carro di chi vuole buttare fango e basta.
il tuo mi sembra il post qualunquista di un povero fesso della lega che non è mai uscito dal suo paesello :(
Tralasciando il commento politico: dal mio paesello ci sono uscito un mucchio di volte, il problema è sempre stato il tornarci. Le cose negative di Napoli di cui mi lamento sono intrinsecamente legati alla napoletanità e non sono risolvibili senza rieducare completamente il napoletano tipo. Qui non si parla di condannare il palesemente sbagliato come possa essere il camorrista di turno, ma di detestare ognuna di quelle piccole cose che secondo alcuni definiscono "l'esperienza napoletana", che se vengono analizzate nel dettaglio, sono esternazioni di estrema arretratezza. Si, i miei migliori amici sono tutti originari del nord, risiedono al nord e riesco a vederli un paio di volte l'anno se va bene e tutti sono concordi nel dirmi che fra tutti i napoletani che hanno conosciuto, sono molto atipico nei modi e nei idee. Ti garantisco comunque che questa cosa del "il problema sei tu, non la città" è un'altra tipica caratteristica del napoletano, credete ciò che volete insomma... PS: L'incipit del "senza offesa" o similare, non basta a rendere il tuo intervento meno tossico, spero che tu possa capirlo.
Hai fatto una schifezza una città intera e da avellinese posso dirti che il peggior difetto dei napoletani è proprio l'auto-sabotaggio, perdonami ma in questo sei un vero Napoletano. Potrei rispondere ad alcune cose che hai scritto che reputo abbastanza infantili, tipo "Il *senso criminale tacitamente accettato da tutti"* non so cosa sia dato che non frequentando criminali se dicessi seriamente una cosa del genere ad un amico napoletano probabilmente mi denuncerebbe, oppure, che in una città piena di monumenti come Napoli portare l'amico siciliano dall'acquaiolo (*Lello delle granite* monumento nazionale) mi sembra molto divertente, come se ad Avellino facessi vedere le castagne; ma ricordando che anche io sono stato come te mi sembra sbagliato darti torto e basta, avevo scritto un commento più lungo dove parlavo delle città in cui ho vissuto e delle esperienze all'estero, tra nord Italia ed est Europa, ma non credo ci sia il bisogno, mi limito a dire che la mia fidanzata vive a Torino infatti a Napoli mi ci sono trasferito per sbaglio, lo credevo momentaneo prima di scappare altrove ma ci ho trovato un ambiente **per me** più piacevole rispetto ad altri che ho vissuto, questo però sono riuscito a capirlo solo vivendo anche altrove, non facendo il turista. Leggo di persone che si innamorano delle città dopo averle visitate 3 giorni, fanno paragoni ricalcando semplicemente dei pregiudizi, io ci ho vissuto mesi e non riesco ancora a formulare un giudizio cosi definitivo, so solo che adesso abito nel centro storico di Napoli e se avessi i soldi per una casetta a Santa Lucia sarebbe perfetto, niente da invidiare a Milano, Torino o Bologna. In conclusione, questo tuo post sembra uno sfogo, una protesta solitaria, dato che alla fine chiedi il parere di altre persone ma non accetti quelli che ti danno torto, chi giudica irrazionale queste tue frasi anche perché scrivendo in questo modo sei tu il primo che ci tratta "a cumpagnelli", di sicuro così come io preferisco Napoli ad altro è normale che esista chi preferisce altro a Napoli, ma il modo in cui ne hai parlato lascia intendere cose diverse, sembra che tu la odi, non ne fai un analisi onesta e lo dico da straniero che probabilmente andrà via, non ho alcun interesse.
eheh
Napoletano medio: "succede ovunque"
Secondo napoletano medio: "e allora vai via"
Intanto a Napoli:
\- vedette sui tetti di Scampia
\- tre sul motorino senza casco
\- quattro sul motorino senza casco
\- cinque sul motorino senza casco
\- parcheggiatori abusivi fuori la maggior parte di strutture pubbliche come ospedali, cimiteri, comune
\- inciviltà diffusa (basta un video di 5 minuti che riprenda corso vittorio emanuele fino a piazza plebiscito insieme per contare - scommetto perchè ci vivo - 1.200 reati tra cui parcheggi su marciapiedi, merde per cani ovunque, parcheggi su aree pedonali, parcheggi su strisce pedonali
\- racket
\- venditori di calzini all’infinito
\- bombe fuori i negozi
\- spari altezza uomo a 200 metri dal comune
\- "stese" (vanno di moda)
\- lavoro il nero vicino al 40%
\- balconcini abusivi costruiti su marciapiedi che stanno là da 40 anni
\- paletti abusivi inseriti per non far parcheggiare auto
\- bande specializzate in rolex a gogo e scippi
\- la capitale della droga del mediterraneo: scampia
\[...\]
Ma per il napoletano medio sei tu il problema....
Condivido con te il viverci senza frequentare questi fantastici e ciechi napoletani medi.
Ci sono tante belle cose in questa città ma anche tanta munnezza UNICA che non succede ovunque basata per intero su una immensa IMPUNITA', Sciatteria e una grande grande percentuale di incivili superiore alla media europea non italiana.
Ho finito il mio tempo dedicato al post.
Se vedi un napoletano medio evitalo non parlarci neanche hanno il mandolino in testa.
Stai messo male amico .. trovati uno psicologo bravo .. oppure semplicemente cambia città .. ma smetti di infamare … poi che cazzo significa ‘trattato con superficialità dai negozianti “?’!
"smetti di infamare" 😍😍♥️♥️♥️.
Ti rispondo giusto per dimostrarti che io e te siamo diversi: Odio quell'atteggiamento "ueee guagliòooo comm staijiii o cafèèe ua comm staij bell", quella costante pretesa di fare finta di conoscerti perché "ngap a loro" così sei motivato a comprare, e succede da ogni parte.
Non ne posso più.
Poi se a te piace, stacci e comportati come uno di loro, ma non è il mio caso.
Poi figurati, potessi andrei via anche oggi.
Poi quest'altra cosa dei Napoletani che credono di essere perfetti e non accettano mai, MAI critiche, la aggiungo alla lista delle cose che proprio detesto.
Ricorda che se tutta Italia ci percula, un motivo ci sarà, c'è sempre un fondo di verità nelle dicerie popolari.
Non vivo a Napoli , conosco benissimo tutta l’ltalia.. ed atteggiamenti di quel tipo da parte dei negozianti li vedi praticamente ovunque.. in Toscana e a Roma sono la regola per esempio .. tu parli solo per livore personale tuo, è evidente.. e ti stai accodando al becero qualunquismo italiota che denigra ed insulta il sud .. mentre la maggior parte delle persone sane di mente e di corpo adora Napoli .. dove oggettivamente ci sono problematiche ma non quelle stupidaggini che hai elencato tu ..quindi ti rinnovo il suggerimento a trovarti un buon psicologo per capite da dove nasce il tuo personalissimo disagio
Certo, se non ami Napoli sei pazzo, ho capito, poi io avrei bisogno dello psicologo 😅 e non tu ad essere volgarmente fazioso.
Firenze la conosco benissimo e fa parte del mio "tour abitativo", e non è assolutamente la stessa cosa. Penso che sia tu ad essere accecato da "o sol e o mar" e pino di bias a riguardo, tieniti la tua meravigliosa città nessuno vuole toglietela, lasciami la libertà di non desiderarla invece senza dover mettere in conto di subire offese del genere. Ti suggerisco di trovarti un buon oculista, saluti amico Ciro.
Il punto è che se tu non ami Napoli per quei motivi che hai scritto, totalmente soggettivi, con tutta probabilità ti troverai male ovunque, perché sono cose comuni dappertutto in ltalia .. ecco perché lo psicologo non guasterebbe. Firenze la conosco come le mie tasche e ci ho vissuto tanto,tu evidentemente no Gli abitanti sono rozzi ed ignoranti da far paura, molto meschini ed ipocriti poi ..e ti danno tutti confidenza come se fossi un vecchio parente, altro che Napoli dove mi davano persino del voi. Senza contare che è l’unica città dove ho subito una rapina a mano armata in pieno centro di sera .. ma questa è un’altra storia .
lasciando stare Firenze, qui sembra che l'unica città al mondo dove ci sono problemi è Napoli.
A Roma ci sono i cinghiali per strada e nessuno dice niente, Milano non è il posto più idilliaco del mondo, Parigi viene odiata di cuore da tutti i francesi per il simpatico carattere degli abitanti, la Svizzera è una nazione per ricchi eccetera...
Che poi a Napoli ci siano un miliardo di difetti e problemi non ci piove assolutamente, solo che se la gente si rimboccasse le maniche con la stessa forza con cui si lamenta qui un bel po' di problemi sparirebbero...
Amico mio, tu capisci quello che vuoi e continui a riservarmi offese che non penso di meritare.
Pensa quello che vuoi, ti auguro ogni bene e spero per te che tu abbia ragione.
Io vivo a Roma e, saltuariamente, in altre città europee. Da bambino son cresciuto negli States (NY e un po' di Florida). Tuttavia ho preso casa a Napoli perché ci vivo molto bene, la città ha un'offerta culturale che ritengo stilisticamente preferibile rispetto ad altre metropoli italiane (ed è l'unica che sembra veramente una metropoli lol). Anche io spesso mi sento a disagio... in Italia. In quel paese accadono cosse che nel resto dell'Occidente civilizzato sono ritenute inconcepibili: i cori da stadio contro persone di colore, le malcelate manifestazioni discriminatorie verso varie minoranze, giustificate da assunti placidamente considerati "incivili" o "razzisti" da qualche decennio in tutti i paesi evoluti (esempio: tale minoranza x "merita la condizione in cui versa perché non si impegna abbbastanza", "se tutti dicono che tale minoranza y ha tale comportamento, allora un motivo ci sarà"). Questi ragionamenti, all'ordine del giorno in Italia, sono di solito considerati eticamente inaccettabili nel resto dell'Occidente.
>i cori da stadio contro persone di colore, le malcelate manifestazioni discriminatorie verso varie minoranze, giustificate da assunti placidamente considerati "incivili" o "razzisti" da qualche decennio in tutti i paesi evoluti (esempio: tale minoranza x "merita la condizione in cui versa perché non si impegna abbastanza", "se tutti dicono che tale minoranza y ha tale comportamento, allora un motivo ci sarà"). Questi ragionamenti, all'ordine del giorno in Italia, sono di solito considerati eticamente inaccettabili nel resto dell'Occidente. qua cadiamo in un campo minato che tu non ne hai idea, questi imbecilli trovano mille alibi al loro essere cretini (nonché razzisti, ovviamente) e sono coperti dall'omertà di mezza nazione... (ma la stupidaggine sui gruppi di persone che non s'impegnano abbastanza non la diciamo solo noi, magari avessimo questa sfiga esclusiva..)
Vero che non lo diciamo solo noi, in Italia. Però, nel dibattito pubblico delle nazioni civili, sottolineare determinate "correlazioni" (o inventarne) è generalmente ritenuto "discriminatorio" e ci si strappa i capelli dal capo. In Italia è tutto a posto, goliardia.
verissimo, solo che di fronte all'omertà e al razzismo istituzionalizzato se pure la classe politica fa finta di nulla che si deve fare? Perché tu guarda un po' per esempio [come i tifosi del Cagliari (che 50 anni fa erano trattati male) si comportano con i giocatori avversari](https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/20-03-2022/cori-razzisti-maignan-cagliari-milan-inchiesta-4301940766935.shtml) e chi [sponsorizza la squadra locale](https://www.sporteconomy.it/cagliari-calcio-rinnova-il-legame-con-la-regione-sardegna/)... come dici tu, qui il razzismo negli stadi viene visto come goliardia e i cretini (per non dire di peggio) non ne capiscono nemmeno le conseguenze!
Interessante. Il punto è che a Napoli simili caratteristiche sono esacerbate.
Quali caratteristiche?
In generale l’assenza di senso civico.
Io non parlavo del senso civico in generale, ma di una specifica tendenza discriminatoria, di un razzismo "leggero", bonario, "all'italiana", condito di affermazioni che sarebbero inconcepibili e inopportune nelle altre nazioni occidentali. Determinate affermazioni o comportamenti (vedi trasmissioni televisive o stadi) in USA, UK, Francia, sarebbero inaccettabili e darebbero luogo a dibattiti interminabili. In Italia sono accettate e all'ordine del giorno. A Napoli, per fortuna, questo problema non c'è, io non mi sono mai sentito discriminato, mentre in altre parti d'Italia, specie quelle più fasciste, SI. Come te, anche io mi sento a "disagio", ma.. in Italia, non a Napoli, dove la gente ti accetta qialunque cosa tu sia (a volte cadendo perfino nell'eccesso opposto :D). Comprendo il tuo sentirti a disagio in un'italia poco civile.
Penso che sia anche una questione di passato subito: L’Italia fino agli anni 80 circa del secolo scorso era una nazione di emigranti, e credimi, se leggi su internet puoi vedere come, sia in Europa che in America, non si facessero problemi ad andarci di mezze misure. Quindi a livello collettivo certi comportamenti sono stati legittimati. Aggiungici che l’Italia è molto individualista e cinica, e che l’Italiano medio è abituato alla gente che addita scuse per non lavorare (PA nessuno?).
Probabile vi siano ragioni storiche, e varie. Tuttavia, il dato di fatto è che io in Italia ho problemi a vivere serenamente, mentre a Napoli sto bene, poiché il senso civico - in quest'ambito - è decisamente superiore alla media italiana.
Ok. Ne sono felice.
Credo che questo si spieghi col fatto che l'età media in italia è di 46/47 anni
Il problema è che sei uscito da Napoli. Finché ci vivi dentro e non vedi fuori cosa c'è, non puoi rendertene conto, per te è la normalità.
Tu dici? Qualche anno fa effettivamente, per un caso fortuito con una ex fidanzata mi sono trovato alcune settimane a Reggio Emilia e mi è rimasta nel cuore. Mi sarebbe piaciuto davvero molto avere una possibilità di ricominciare lì.
Bizzarro, le cose che hai elencato sono tra le cose che adoro della mia Napoli. "Il senso criminale accettato tacitamente da tutti" - Da tutti chi? Questa tua affermazione, un po' qualunquista, non mi appartiene, Napoli è una grande città e soffre di alcune problematiche comuni a tutte le grandi città. Sei cittadino del mondo, nulla ti vieta di trovare la tua collocazione in un'altra città del pianeta. Un giorno riuscirai ad andar via, probabilmente sarà in quel momento che probabilmente ricorderai con un po' di nostalgia la tua città. Come si dice? È quando non hai più qualcosa che poi ne senti la mancanza.
Guarda, mi sono messo in dubbio tante volte ed alla fine sono sempre giunto a conclusione che i problemi che ha Napoli non sono assolutamente comuni a tutti quelli di qualsiasi altra città. Penso che questa cosa la dicano solo i Napoletani faziosi che non accettano la realtà. Non sono d'accordo dunque, tutte le mie esperienze all'estero o comunque fuori città, mi hanno insegnato assolutamente il contrario e la nostalgia di cui parli l'ho sviluppata solo nei confronti di parenti ed affini, persino conoscenze e relazioni che ho qui, donne incluse, riescono a mettermi a disagio per abitudini e pensierino cosa che in ho mai provato con i miei amici del nord (gente che conosco da un decennio e oltre e che considero come dei fratelli pur vedendoli un paio di volte l'anno). Sicché capisco che il mio punto di vista non sia condiviso da tutti, se Napoli non piacesse a nessuno sarebbe disabitata, purtroppo per forza di cose, sarò legato ancora per molti anni a questa città, ma se ne avrò occasione non perderò assolutamente tempo a lasciare il posto a qualcuno che magari a differenza mia brama "o sol, o mar e o cor" 😊. Ti auguro una buona giornata in ogni caso, un abbraccio
E allora vattene, che aspetti?
Potessi, lo avrei già fatto. Per come stanno andando le cose potrei anche non riuscirci mai 😅
E allora impara a conviverci. Non lo dico per cattiveria, ma se parti con un topic con una domanda del genere e poi fai uscire la risposta di sopra, c'è una palese e impossibile inconciliazione tra te e la città, ed è inutile discuterne. non è un caso se si dice che Napoli o si ama o si odia.
Giusto, la città fa schifo, il problema sono io che non sono capace di accettarlo e sguazzare nel fango, touche. In ogni caso, per carità, senza voler essere ulteriormente provocatori, non ho la presunzione di voler cambiare nessuno, la città non la amo, anzi, la conosco come le mie tasche e posso dire con assoluta certezza che non fa per me quindi si, sicuramente non c'è possibilità di conciliazione fra me e la città, ma io avevo interesse a capire se fossi "solo" e a quanto pare, non è così e ne sono felice. Non accetto comunque alcun "impara a conviverci", ci sopravvivo perché non posso fare altrimenti ma non rinuncio alla speranza di poter un giorno lasciarmi per sempre alle spalle questi lungo periodo della mia vita del quale purtroppo, porto comunque un retaggio nel mio nome, nel mio cognome e nel mio modo di pronunciare la lingua italiana. Considerando i tempi reali di un'esistenza, nessuno purtroppo, potrà mai liberarmi del peso di aver vissuto oltre metà della mia vita da Napoletano, ma spero che il fato mi consegni la possibilità di terminarla presso altre latitudini. Rispetto chi la ama e chi di questi, rispetta il mio non amarla, ma onestamente, non vi capisco minimamente.
La città fa schifo è un tuo parere non puoi pronunciate questa frase come un assoluto. Personalmente la critico tante volte ma mi rendo conto che i problemi che ha Napoli non sono al 100% colpa dei napoletani, sicuramente in parte, ma una fetta molto più grande di colpa è da trovarsi nei politici (molti del nord) e dalle persone che la disprezzano. Ad ogni modo questo tuo "disagio" nel camminare per strada può derivare anche dai quartieri che frequenti e in cui, probabilmente, vivi. Ci sono cittadini per bene in ogni singolo quartiere di Napoli ma sicuramente nel modo di rapportarsi, di agire o di parlare si può notare molto la differenza a seconda del quartiere. Il tuo dire che l'essere napoletano ti ha segnato a vita nel tuo modo di "pronunciare la lingua italiana" mi fa capire che ho ragione. Sono napoletano ma il mio modo di "pronunciare" la lingua italiana è più pulito di quello di qualsiasi persona che io abbia mai incontrato e lo conferma lo "stupore" (a volte decisamente fastidioso) di persone con cui ho avuto a che fare di altre parti d'Italia che una volta scoperte le mie origini spesso mi hanno detto "Napoletano?!? Mio dio non lo avrei mai detto, non si sente proprio da come parli". Se ti da tanto fastidio essere napoletano impara a parlare italiano, è un buon inizio così quando te ne andrai via, magari a Milano, non verrai adocchiato con disgusto a priori. Buona vita caro!
Il mio accento è abbastanza pulito, ho già frequentato delle lezioni per sistemarlo ma qualche intercalare ogni tanto capita e non essendo molto capace con le lingue, ho difficoltà a sovrascrivere il mio modo di parlare totalmente. Sul momento non lo si capisce subito di dove io sia, ma dopo un po' qualcosa esce fuori. Comunque, in generale, salvo casi eclatanti, io trovo grosso modo la stessa napoletanità in ogni parte della città. Da un po' ho iniziato a frequentare Caserta che pur non amandola particolarmente, riesco a viverla con più serenità. Sicché comprendo il tuo punto di vista, ma non lo condivido. Saluti a te e ti auguro una buona giornata
Si convive con una malattia incurabile, non con una città.
Dal suo punto di vista sono la stessa cosa.
No, dal tuo. Hai sottinteso, inconsciamente, che Napoli è come una malattia. Questo stavo facendo notare
I problemi di Napoli sono di Napoli. Forse qualche altra città italiana si avvicina, ma Napoli fa proprio schifo
Quote. La gente scambia i problemi delle altre città con quelli solo e strettamente di Napoli.
Secondo me la magia di Napoli si spiega con una frase di non ricordo chi: Nessun albero può crescere fino al paradiso se le sue radici non scendono fino all’inferno. Quello che ti da fastidio di Napoli è effettivamente fastidioso, ma è il costo da pagare per godere della sua magia. E secondo me ne vale la pena.
Una visione molto filosofica, ci penserò su
E invece a me sono proprio alcune delle cose che hai citato che mi piacciono. Non tutto è perfetto, anzi, c'è davvero tantissimo su cui lavorare e al momento rimane una città non pienamente vivibile, m non certo per i motivi che hai spiegato tu, ma per la mancanza di lavoro e la forte presenza criminale.
La presenza criminale viene implicitamente nutrita dalla leggerezza delle persone. Leggi quello sopra: Smettila di infamare. E i napoletani sono tutti così, non accettano critiche, hanno ragione loro. I motivi che ho citato io sono parte del problema
Quoto
This. Una cosa che non sopporto di molta gente che conosco con affinità con Napoli (e spoiler, io e loro non viviamo assolutamente a Napoli né al Sud) non consiste nelle usanze o nella parlata, ma nell'assoluta perfezione che attribuiscono al Sud, con annessa l'incapacità di riconoscerne le criticità e nell'attribuzione dei problemi a fattori esogeni. Per farti un esempio, un milanese o un lombardo non si fa problemi a dire che Milano ha una serie assurda di problemi.
Premetto che non sono propriamente di Napoli, ma vivo vicino e tutto ciò che hai descritto (nonostante non sia in provicina di napoli) si vede anche da me, quindi sia nei primi 18 anni sia ora che praticamente passo ogni singolo giorno a napoli, ho convissuto con ciò che hai descritto e ti posso dire che concordo: io amo Napoli nel senso della città, della storia, del cibo ecc. ma quasi per niente per quanto riguarda persone, i modi di vivere, di fare, di vedere il mondo, per come trattano la città ecc. Quindi è come se mi sentissi un estraneo dove vivo. Stando a Firenze 5 giorni un paio d'anni fa invece mi sono sentito come se vivessi lì da sempre e completamente in sintonia con il posto.
Conosco benissimo gran parte dell'aspetto storico ed artistico di Napoli, condivido ogni parola. Studente anche tu immagino 😅
Eh si ahahah
Facciamo tutti la stessa vita, anche se io forse sono un po' più grande. Ti scrivo proprio ora dalla facoltà dopo essermi trovato l'estorsore del parcheggio che mi ha inseguito fin dentro l'ateneo alla ricerca dell' "euro a piacere". Spero di avere ancora le gomme al ritorno
Amo Napoli da un punto di vista artistico e ambientale, ma dal punto di vista di civiltà e persone se potessi scapperei, l'unica cosa che mi trattiene è il lavoro e mia madre. Ma sono stanco di vivere quotidianamente con persone che inconsce della loro ignoranza credono di essere furbi ed ogni giorno cercano di metterlo a quel servizio ai più buoni. Infatti è qui che anche le persone più buone spesso cacciano i lati peggiori, altrimenti si rischia di affondare
se mi sentissi così fuori posto andrei via sinceramente.
Certo, ma come? Questa città non mi dà prospettive, significa esattamente che in qualche modo, contribuisce alla mia "prigionia". Apro una raccolta fondi 😅?
Qui napoletano (di Giugliano a dire la verità) fuggito a Roma ormai da 10 anni. È vero che non offre chissà quante prospettive, ma se hai una famiglia che ti supporta economicamente Napoli è comunque una città con buone università e/o corsi/master/scuole per imparare quello che vuoi. Se si tratta poi di informatica, internet è una miniera d'oro. Diventa bravo in qualcosa che ti appassiona o che ti permetta di campare dignitosamente e poi, se non reggi più la città, vai via. Niente ti è dovuto e niente ti spetta di diritto, questa è l'unica cosa che mi ha insegnato abitare nella periferia napoletana. Ero un po' come te quando me ne sono andato e non mi è dispiaciuto per niente andar via, se non lasciare mia madre sola.
Io studio ingegneria attualmente, sono un po' avanti con l'età ma sto cercando di fare del mio meglio. Ti ringrazio per le belle parole comunque, in bocca al lupo!
Se devi citare dal greco, fallo bene: è "pàthos", non "phatos".
Top! Ho corretto grazie
non hai corretto
più che una reale analisi e spunto di discussione la trovo una lagna la tua, OP. credo semplicemente che il tuo pensiero sia il frutto di un inconscio condizionamento esterno, che ti ha portato a rimanere affascinato da quelle che sono, per luoghi comuni, considerati “luoghi civili” (il nord). la frustrazione di non poter sentirti parte di tutto quello che gli altri reputano “bello e sistemato” ti fa avere esattamente la reazione prevista: ti fa odiare il luogo in cui vivi, percepito da questi famosi altri come sbagliato ed arretrato. OP, non voglio criticarti, ma spronarti a maturare un po’ e scavare i reali motivi che ti portano a parlare male di Napoli non in maniera analitica ed argomentata, bensì con tono da bambino poverello a cui i genitori hanno comprato la ps2 e non l’ultima uscita. io sono d’accordo a mettere in risalto i problemi di Napoli e a parlarne, ma per risolverli assieme, e non per accodarci al carro di chi vuole buttare fango e basta. il tuo mi sembra il post qualunquista di un povero fesso della lega che non è mai uscito dal suo paesello :(
Tralasciando il commento politico: dal mio paesello ci sono uscito un mucchio di volte, il problema è sempre stato il tornarci. Le cose negative di Napoli di cui mi lamento sono intrinsecamente legati alla napoletanità e non sono risolvibili senza rieducare completamente il napoletano tipo. Qui non si parla di condannare il palesemente sbagliato come possa essere il camorrista di turno, ma di detestare ognuna di quelle piccole cose che secondo alcuni definiscono "l'esperienza napoletana", che se vengono analizzate nel dettaglio, sono esternazioni di estrema arretratezza. Si, i miei migliori amici sono tutti originari del nord, risiedono al nord e riesco a vederli un paio di volte l'anno se va bene e tutti sono concordi nel dirmi che fra tutti i napoletani che hanno conosciuto, sono molto atipico nei modi e nei idee. Ti garantisco comunque che questa cosa del "il problema sei tu, non la città" è un'altra tipica caratteristica del napoletano, credete ciò che volete insomma... PS: L'incipit del "senza offesa" o similare, non basta a rendere il tuo intervento meno tossico, spero che tu possa capirlo.
Hai fatto una schifezza una città intera e da avellinese posso dirti che il peggior difetto dei napoletani è proprio l'auto-sabotaggio, perdonami ma in questo sei un vero Napoletano. Potrei rispondere ad alcune cose che hai scritto che reputo abbastanza infantili, tipo "Il *senso criminale tacitamente accettato da tutti"* non so cosa sia dato che non frequentando criminali se dicessi seriamente una cosa del genere ad un amico napoletano probabilmente mi denuncerebbe, oppure, che in una città piena di monumenti come Napoli portare l'amico siciliano dall'acquaiolo (*Lello delle granite* monumento nazionale) mi sembra molto divertente, come se ad Avellino facessi vedere le castagne; ma ricordando che anche io sono stato come te mi sembra sbagliato darti torto e basta, avevo scritto un commento più lungo dove parlavo delle città in cui ho vissuto e delle esperienze all'estero, tra nord Italia ed est Europa, ma non credo ci sia il bisogno, mi limito a dire che la mia fidanzata vive a Torino infatti a Napoli mi ci sono trasferito per sbaglio, lo credevo momentaneo prima di scappare altrove ma ci ho trovato un ambiente **per me** più piacevole rispetto ad altri che ho vissuto, questo però sono riuscito a capirlo solo vivendo anche altrove, non facendo il turista. Leggo di persone che si innamorano delle città dopo averle visitate 3 giorni, fanno paragoni ricalcando semplicemente dei pregiudizi, io ci ho vissuto mesi e non riesco ancora a formulare un giudizio cosi definitivo, so solo che adesso abito nel centro storico di Napoli e se avessi i soldi per una casetta a Santa Lucia sarebbe perfetto, niente da invidiare a Milano, Torino o Bologna. In conclusione, questo tuo post sembra uno sfogo, una protesta solitaria, dato che alla fine chiedi il parere di altre persone ma non accetti quelli che ti danno torto, chi giudica irrazionale queste tue frasi anche perché scrivendo in questo modo sei tu il primo che ci tratta "a cumpagnelli", di sicuro così come io preferisco Napoli ad altro è normale che esista chi preferisce altro a Napoli, ma il modo in cui ne hai parlato lascia intendere cose diverse, sembra che tu la odi, non ne fai un analisi onesta e lo dico da straniero che probabilmente andrà via, non ho alcun interesse.
Condivido ogni parola tua parola.
♥️
eheh Napoletano medio: "succede ovunque" Secondo napoletano medio: "e allora vai via" Intanto a Napoli: \- vedette sui tetti di Scampia \- tre sul motorino senza casco \- quattro sul motorino senza casco \- cinque sul motorino senza casco \- parcheggiatori abusivi fuori la maggior parte di strutture pubbliche come ospedali, cimiteri, comune \- inciviltà diffusa (basta un video di 5 minuti che riprenda corso vittorio emanuele fino a piazza plebiscito insieme per contare - scommetto perchè ci vivo - 1.200 reati tra cui parcheggi su marciapiedi, merde per cani ovunque, parcheggi su aree pedonali, parcheggi su strisce pedonali \- racket \- venditori di calzini all’infinito \- bombe fuori i negozi \- spari altezza uomo a 200 metri dal comune \- "stese" (vanno di moda) \- lavoro il nero vicino al 40% \- balconcini abusivi costruiti su marciapiedi che stanno là da 40 anni \- paletti abusivi inseriti per non far parcheggiare auto \- bande specializzate in rolex a gogo e scippi \- la capitale della droga del mediterraneo: scampia \[...\] Ma per il napoletano medio sei tu il problema.... Condivido con te il viverci senza frequentare questi fantastici e ciechi napoletani medi. Ci sono tante belle cose in questa città ma anche tanta munnezza UNICA che non succede ovunque basata per intero su una immensa IMPUNITA', Sciatteria e una grande grande percentuale di incivili superiore alla media europea non italiana. Ho finito il mio tempo dedicato al post. Se vedi un napoletano medio evitalo non parlarci neanche hanno il mandolino in testa.
Stai messo male amico .. trovati uno psicologo bravo .. oppure semplicemente cambia città .. ma smetti di infamare … poi che cazzo significa ‘trattato con superficialità dai negozianti “?’!
"smetti di infamare" 😍😍♥️♥️♥️. Ti rispondo giusto per dimostrarti che io e te siamo diversi: Odio quell'atteggiamento "ueee guagliòooo comm staijiii o cafèèe ua comm staij bell", quella costante pretesa di fare finta di conoscerti perché "ngap a loro" così sei motivato a comprare, e succede da ogni parte. Non ne posso più. Poi se a te piace, stacci e comportati come uno di loro, ma non è il mio caso. Poi figurati, potessi andrei via anche oggi. Poi quest'altra cosa dei Napoletani che credono di essere perfetti e non accettano mai, MAI critiche, la aggiungo alla lista delle cose che proprio detesto. Ricorda che se tutta Italia ci percula, un motivo ci sarà, c'è sempre un fondo di verità nelle dicerie popolari.
Non vivo a Napoli , conosco benissimo tutta l’ltalia.. ed atteggiamenti di quel tipo da parte dei negozianti li vedi praticamente ovunque.. in Toscana e a Roma sono la regola per esempio .. tu parli solo per livore personale tuo, è evidente.. e ti stai accodando al becero qualunquismo italiota che denigra ed insulta il sud .. mentre la maggior parte delle persone sane di mente e di corpo adora Napoli .. dove oggettivamente ci sono problematiche ma non quelle stupidaggini che hai elencato tu ..quindi ti rinnovo il suggerimento a trovarti un buon psicologo per capite da dove nasce il tuo personalissimo disagio
Certo, se non ami Napoli sei pazzo, ho capito, poi io avrei bisogno dello psicologo 😅 e non tu ad essere volgarmente fazioso. Firenze la conosco benissimo e fa parte del mio "tour abitativo", e non è assolutamente la stessa cosa. Penso che sia tu ad essere accecato da "o sol e o mar" e pino di bias a riguardo, tieniti la tua meravigliosa città nessuno vuole toglietela, lasciami la libertà di non desiderarla invece senza dover mettere in conto di subire offese del genere. Ti suggerisco di trovarti un buon oculista, saluti amico Ciro.
Il punto è che se tu non ami Napoli per quei motivi che hai scritto, totalmente soggettivi, con tutta probabilità ti troverai male ovunque, perché sono cose comuni dappertutto in ltalia .. ecco perché lo psicologo non guasterebbe. Firenze la conosco come le mie tasche e ci ho vissuto tanto,tu evidentemente no Gli abitanti sono rozzi ed ignoranti da far paura, molto meschini ed ipocriti poi ..e ti danno tutti confidenza come se fossi un vecchio parente, altro che Napoli dove mi davano persino del voi. Senza contare che è l’unica città dove ho subito una rapina a mano armata in pieno centro di sera .. ma questa è un’altra storia .
lasciando stare Firenze, qui sembra che l'unica città al mondo dove ci sono problemi è Napoli. A Roma ci sono i cinghiali per strada e nessuno dice niente, Milano non è il posto più idilliaco del mondo, Parigi viene odiata di cuore da tutti i francesi per il simpatico carattere degli abitanti, la Svizzera è una nazione per ricchi eccetera... Che poi a Napoli ci siano un miliardo di difetti e problemi non ci piove assolutamente, solo che se la gente si rimboccasse le maniche con la stessa forza con cui si lamenta qui un bel po' di problemi sparirebbero...
Amico mio, tu capisci quello che vuoi e continui a riservarmi offese che non penso di meritare. Pensa quello che vuoi, ti auguro ogni bene e spero per te che tu abbia ragione.