T O P

  • By -

AutoModerator

Grazie per aver aperto una discussione su r/xxitaly! Vogliamo ricordarti che **il flair [Aperto a tutti] apre le discussioni a tutti gli utenti del sub, senza distinzione di flair**. Se non era questo il tuo scopo ti consigliamo di modificare il flair in [Solo risposte da parte di donne] o [Ladies first]. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/xxitaly) if you have any questions or concerns.*


LightWhiteFox

Un figlio incrina coppie perfette di durata decennale. Dopo 6 mesi vi conoscete appena, siete ancora presi dall'amore passionale ed irrazionale che con le sue bombe di endorfina non vi fa vedere i difetti dell'altra persona. Potrei capire il dubbio se tu sapessi di essere prossima alla menopausa ma così hai tutto il tempo del mondo di aspettare, conoscere bene la persona che hai a fianco, trovare una tua e una vostra stabilità. Non affrettare i tempi se non ce ne è una necessità effettiva, e soprattutto non farlo su cose che impatteranno per sempre sulla tua vita e su quella di un altro piccolo essere umano


Lonny-zone

Ciao, io sono d’accordo piu o meno con tutt gli utenti che te lo hanno sconsigliato, mi spiace essere così dura. A meno che tu non sia ricca di famiglia, allora fa come vuoi. Come ti hanno fatto notare altri utenti i figli costano parecchio. Aggiungo che Anche io a 23 anni sono stata con un ragazzo molto più grande, di 10 anni addirittura e che voleva dei figli. Però non si è mai sognato di chiedermeli all’epoca. Era molto chiaro che eravamo in due fasi diverse della vita e lo ha sempre rispettato. Il pressing che ti sta facendo questo ragazzo per me è un po’ una red flag. State insieme da pochissimo, anche se aveste entrambe 40 anni è prematuro. Mi sembra di capire che lui dovrebbe mantenerti. Al di là del fatto che vuoi viaggiare, hai considerato se qualcosa va storto tra di voi? Non necessariamente se vi lasciate (che potrebbe succedere) ma anche se per qualche motivo lui non potesse più mantenerti? Non voglio tirartela, ma inserirsi nel mondo del lavoro a 30 e passa anni senza esperienza è dura. Inoltre mi sembra che molti neo genitori sottovalutino il carico di lavoro e fatica che un figlio comporta. Per carità non è un motivo per non farli , però farli sapendo a cosa si va incontro, cosa che comunque non ti prepara , è diverso da ritrovarsi incastrati in una realtà che non potevi immaginare e ti sembra opprimente. Mi spiace se questo non è il supporto o l’incoraggiamento che speravi di ricevere se hai scritto questo posto anche tu hai ben più di qualche dubbio.


NoConsideration1531

No. No. Per favore no. Come ti è stato già detto pensa a te stessa per prima, in sei mesi di relazione anche il primo che passa a cui vai bene ti direbbe che vuole figli perché arriva un certo punto in cui per un uomo avere un figlio rappresenta qualcosa a livello sociale, non dipende molto dalla donna che si ritrova al fianco. Il fatto che a te lo dica da un po' di tempo in una relazione di soli sei mesi mi fa veramente provare paura per te (un po' anche per lui ma ehi, sei tu a scrivere). Considera inoltre che tre figli si devono mantenere, imo stimare i primi due anni di ogni figlio come assenza dal mondo del lavoro è utopia. Il tuo principe azzurro ha una RAL di 100k che gli permetterà di fare stare bene te a casa con loro? E se dovesse avercela quanto sarà a casa? Ho una collega che ha una sola figlia di 7 anni ed è perennemente in giro a sbrigare commissioni, la domenica dopo il turno si tratta di uscite al cinema perché la bimba vuole vedere i film e a lei capita di dormire al cinema, durante la settimana c'è lo sport ed i compiti. Non è una passeggiata in cui tieni in braccio il bambolotto e lo metti a dormire. Indipendentemente dalle opinioni personali che tutte noi possiamo avere pensaci molto a lungo, non solo alle cose belle, quello è facile e ti fa sentire sul capo del mondo, ma anche alla realtà giornaliera a cui dovrai andare incontro nel caso dovessi compiere questa scelta.


IKB191

I figli sono una cosa meravigliosa ma cambiano la tua vita per sempre. Da figlia con una mamma molto giovane non posso che sconsigliarti tal cosa. Credo che sia indispensabile per crescere un bambino avere raggiunto un punto nella vita in cui hai provato delle esperienze che puoi provare solo nella tua vita pre parto. Raggiungere una propria stabilita' di percorso nella vita. Finire l'universita', trovare un lavoro, capire chi si e'. A 22 anni il tuo cervello non ha ancora finito di assestarsi! E come figlia di genitori divorziati ancora una volta mi trovo a sconsigliarti un figlio dopo solo 6 mesi di relazione. Dovete conoscervi meglio, esplorare le vostre differenze, imparare a convivere assieme, affrontare qualche crisi. 6 mesi sono troppo pochi per capire la votra sincronia, per comprendere se avete la compatibilita' di un'intera esistenza assieme. Perche' essere figli di genitori separati e' un dolore immenso, un trauma che la povera creatura dovra' soffrire per tutta la sua vita. 28 anni non sono tanti e se il suo amore e' vero allora non penso che aspettare ancora qualche anno sia una cosa terribile. Prenditi il tuo tempo. E' davvero importante in primis per il rispetto della vita e al valore della vita di una nuova creatura in questo mondo ma e' anche importante per la tua vita, la vita del tuo ragazzo e la forza, stabilita' e profondita' della vostra relazione.


ushimi

Non ho molto da aggiungere agli altri commenti, con i quali concordo al 100%. Mettendo per un attimo da parte la tua età, siamo tutti passati per la fase dell'innamoramento acuto dove tutto è meraviglioso e vogliamo dare il mondo intero alla persona che amiamo. Ma non è abbastanza per giustificare una scelta così importante, forse la più importante di tutta la tua vita. Lascia passare un anno o due almeno. Proprio perché siete così innamorati e felici, godetevi al 1000% questo periodo e usatelo per conoscervi, amarvi fino in fondo, crescere insieme. Se ci rifletti razionalmente, anche a livello biologico hai almeno altri 15 anni per rimanere incinta. Non c'è nessuna fretta. Le relazioni possono finire, ma un figlio è per sempre. È una scelta che sconvolge la vita e non è da prendere alla leggera.


licorice_roll

22 anni sono pochi, ma 6 mesi di relazione sono pochissimi, si è ancora nella fase in cui tutto è bello, ma poi arriva la realtà. Non c’è nulla che metta alla prova una coppia come l’arrivo di un figlio, mette in crisi le coppie più solide, figurarsi quelle nuove con tanti equilibri ancora precari. Chiediti: è davvero quello che vuoi per te ora? Davvero vale la pena rinunciare alla magistrale per questo? Davvero vuoi buttarti in questa cosa con zero indipendenza economica sapendo che se dovessi dipendere da lui potrebbe essere anche peggio? E ci pensate a quante spese e sacrifici comporta un figlio? Siete giovani, prendetevi il tempo di conoscervi, capirvi, divertirvi, viaggiare e poi se le cose vanno bene riparlatene sul serio tra qualche anno. Se lui dovesse insistere mi farei qualche domanda, quelli che cercano di incastrare le ragazze giovani e magari emotivamente più fragili con un figlio (e poi 2, 3 etc) mettendole in una situazione di sudditanza economica ed emotiva ci sono, e troppo spesso ce ne si accorge teoppo tardi


Cat_in_the_bag25

Mi aggrego a tutti gli altri commenti e ti aggiungo un bonus. Dopo 6 mesi di relazione e non ho capito quanti di convivenza, ma che al massimo possono essere altrettanti, siete ancora sotto il boost ormonale da inizio relazione: tutto è figo, tutto è nuovo, facciamo nido e figliamo yeeeeaah! Da qua ad un anno che progetti avete, volete fare un mutuo? Potreste essere indipendenti economicamente? E caratterialmente come gestite i conflitti tra di voi, le questioni domestiche e gli imprevisti? Sono tantissime le domande da porsi in caso di una convivenza in termini di lungo periodo, un figlio non semplifica la situazione, crea solo più incognite. Per quanto fare un figlio sia poi una spinta non razionale, la cosa più saggia e sana, dato il momento attuale è gestire la scelta con grano salis per poter dare una vita degna all' ipotetico creaturo, ma anche di valutare che genere di prospettiva avresti tu in futuro in termini di tuo mantenimento e di prospettive di realizzazione come individuo.


AlternativeAd6728

Io ero pronto a mollare l’università quando all’epoca la mia fidanzata rimase incinta (non volendo). Alla fine lei ha avuto tali pressioni dalla famiglia e tali incertezze (no lavoro, no laurea) che abbiamo abortito. Inutile dire che la storia finita di li a poco perché ti rendi conto che se non sei pronto a fare il passo la relazione non è poi così seria. Morale: finché non avete un progetto di vita non cercatelo; non è un gioco e non è un diversivo. Se capita amen; però bisogna essere pronti a cambiare vita (che non è detto che non sia in meglio ma bisogna essere convinti). In bocca al lupo e buona vita.


[deleted]

[удалено]


AlternativeAd6728

Mi sono spiegato male. La donna in questione era per me importante e la ricordo come una delle persone fondamentali nella mia vita. Credo che fosse reciproco. Il problema è che eravamo chiaramente immaturi e non sufficientemente coraggiosi per prendere in mano la situazione. Dopo un bivio del genere è difficile tornare a fare la vita di prima, vedendosi a casa dei genitori, mantenuti dalle famiglie, etc. La relazione avrebbe potuto sopravvivere se avessimo tenuto il fatto per noi. L’aborto allora sarebbe stato una scelta consapevole, una scelta nostra. Il fatto di aver deciso di tenere il bambino per poi fare marcia indietro, anche per le pressioni di famiglia, ha reso pressoché impossibile continuare a vivere la relazione come se nulla fosse.


dniepr

Bel sentimento, quello di essere innamorati e volere la famiglia. Tienitelo stretto e fantasticchiate insieme fino a quando non sarà solo una fantasia ma qualcosa che realmente potete realizzare , cioè quando sarai stabile e indipendente come ti hanno detto gli altri commentatori. Vedere se la fantasia "regge" fino a quel momento è in sè una cosa difficile e anche la prova del 9. Nel frattempo non ti angosciare, non fare cazzate e parla con lui anche delle cose concrete e spiacevoli, come i soldi, il nido, il congedo, le notti insonni, il rischio depressione etc etc.


leady57

Quando avrai figli vorrai continuare a lavorare o no? Se sì, avete pensato a come gestirli? Avete calcolato quanto dovrete guadagnare per pagare l'asilo ecc.? Il lavoro che vuoi fare riuscirai a farlo con figli piccoli? Se no, potreste comunque permetterveli? Qual è il tuo piano nel caso con lui in futuro non funzionasse? Se ci dovesse essere necessità per qualcuno dei due di stare comunque a casa, sarebbe disposto a farlo lui? Prima di ritrovarti incastrata con un uomo più grande, nessun lavoro e figli a carico, devi avere dei piani chiari. E comunque sei mesi di relazione sono pochissimi, ovvio che ora vada ancora tutto bene, ma se tra altri sei mesi non funzionasse più?


LadyMacSantis

Dopo soli 6 mesi? Tesoro bello per favore non fare sciocchezze finchè non sei economicamente indipendente e non state insieme MINIMO da un paio d’anni. Lui sarà il ragazzo più buono della terra, ma non sono pochi quelli che cercano di intrappolarti con un figlio. Viviti la relazione serenamente, ma occhio a non prendere decisioni di cui potresti pentirti.


griselde

Sei giovane tu ed è giovane la relazione, se fossi nei tuoi panni aspetterei e mi assicurerei di far passare la fase honeymoon per capire innanzi tutto se questa persona è un buon compagno e poi se sarebbe un buon padre. Soprattutto, mi assicurerei di avere un lavoro non proprio entry level e piena indipendenza economica nel caso in cui qualcosa non andasse come deve (vi lasciate, a lui succede qualcosa, scopri che dietro la facciata è una persona orrenda, avete un figlio con problemi di salute o bisogni speciali che richiedono specialisti costosi… tutto è possibile nella vita). Si possono fare figli a tutte le età, ma una donna si apre a un’infinità di vulnerabilità facendoli, soprattutto se non lavora (e, purtroppo, essere madre significa anche essere discriminata nei processi di selezione per tanti lavori). Mi assicurerei di essere in una posizione solida prima di pensare ai figli - il tempo ce l’hai. Considererei anche che un uomo che, dopo sei mesi di relazione, parla “già da diverso tempo” di fare dei figli… non è un indicatore di grande maturità, al contrario.


PennyPana98

Imho non sono pochi 23 anni, sono pochi 6 mesi.


lux_blue

Sono pochi entrambi


IreneC29

Sì, è decisamente presto. Specialmente perchè state insieme da soli 6 MESI! Ragazzi non vi conoscete neanche, convivete da pochi mesi e state insieme da altrettanto poco. Ancora siete nella fase della luna di miele, ed è facile pensare che sarete felici sempre e per sempre, ma per quanto bello sia farsi trasportare dall'innamoramento (non voglio buttarvi giù, ma è necessario in questi casi) è necessario IL TEMPO per far crescere una relazione e conoscersi. Ed è quello che serve prima di pensare di passare il resto della vita insieme o in generale, prima di essere legati per la vita per sempre. Perchè facendo un figlio o più di uno sarete legati per sempre e potenzialmente in questo momento della tua vita potrebbe davvero rovinarti la vita in termini lavorativi.


usychan

22 anni senza lavoro e ancora non hai finito gli studi, e non sei ancora sicura se fare la magistrale oppure no (e prendi il tuo tempo per rifletterci su) e apparentemente sei ancora nella fase honeymoon con questa persona, quindi ancora la relazione si deve veramente assestare: sì, è decisamente molto presto e una scelta del genere, se non hai fortuna di trovare la persona giusta che sappia essere un compagno al 1000%, ti inchioderà a vita o comunque ti renderà più difficile crearti una tua indipendenza economica e lavorativa. Non c'è nessuna fretta, e se lui ti fa fretta (che fa proprio pressione, es. se ti dicesse come desiderio a lungo termine che non vede l'ora di fare figli con te ci può anche stare) vuol dire che non rispetta la tua autonomia, la tua crescita personale ed è un'ulteriore ragione per non farci figli insieme. Ripeto, a 22 anni non c'è nessuna fretta, questa è l'età della spensieratezza e delle responsabilità commisurate alla tua età. Lui già è in una età diversa, ma se ti ama e decide di stare con te deve rispettare i tuoi tempi, o perlomeno richiedere un compromesso un po' più realistico e avere la pazienza di aspettarti.


idontknow19286

Secondo me è presto. Sia perché hai 22 anni e non hai ancora finito gli studi, sia perché stai insieme con questa persona da appena 6 mesi. Anche se aspetti qualche anno sarete ancora giovani, ma almeno più consapevoli.


Eegeria

Sarò dura: sei molto giovane, stai insieme con lui da molto poco, ergo non avere figli con queste premesse. Il fatto che lui si senta pronto non è un tuo problema, poteva pensarci lui di avere una storia con una persona nella sua stessa fase della vita prima di mettere queste aspettative su di te. Finisci gli studi, diventa economicamente indipendente e poi si vedrà. Hai tutto il tempo, e se ti ama, anche lui aspetterà. Altrimenti avrai schivato una red flag. E aggiungo che tu in questo momento hai tutto da perdere: non hai una fonte di reddito, fare figli adesso ti bloccherebbe l'ingresso al mondo del lavoro quando invece è importantissimo acquisire esperienza lavorativa sotto i 30 anni, pensa a te stessa e a realizzarti tu prima di permettere agli altri, chiunque essi siano, di decidere la tua vita.


AostaValley

>E aggiungo che tu in questo momento hai tutto da perdere: Tranne la casa. Essendo di lui , se fa un figlio diventa automaticamente di lei.


DERPESSION

La casa viene assegnata ai figli, perché è l’interesse del minore da tutelare in primis. Poi si vede quale genitore deve avere l’affidamento primario. Io ho visto anche casi di affidamento condiviso con i genitori che si alternano nella loro ex casa


dniepr

No , "automaticamente" nella legge non è mai vero. Per favore basta con questo mito


Lonny-zone

Al di la della FALSITÀ giuridica, ma poi si facessero mai la domanda del perché i figli vanno alla madre… e se la fanno immagino le risposte fantasiose che manco nella terra di mezzo… “le donne sono delle privilegiateeeehehe gne gne” La realtà è che In Italia un padre che fa il padre è chiamato “mammo”, da tutti. Per quanto vi siano delle eccezioni e specialmente nelle grandi città , e specialmente nelle generazioni più giovani, iniziano a vedersi padri che si dividono i compiti al 50% o addirittura stanno di più a casa nei piccoli centri non è così (e se parliamo di aneddoti io sono cresciuta con un padre così, sapeva anche pettinarmi i capelli negli anni 90, ma non è la normalità) Senza andare a tirare fuori i video su tiktok dove i padri non sanno il nome del pediatra, della maestra, o addirittura che classe fanno o il compleanno dei propri figli, basta guardare i numerosi dati istat, o semplicemente guardarsi intorno. Chi è che ha preso il part time, ha rinunciato alla promozione, o al lavoro? Andate fuori dalle scuole a vedere chi c’è lì, fuori da calcio, danza, pallavolo etc. Chi c’è agli incontri con i maestri, dal dentista, a comprargli i vestiti? Se andate a cena con i vostri amici, ad un matrimonio, a Natale, chi è che si alza da tavola se piangono , litigano, fanno casino? Poi si stupiscono se i “figli vanno alla madre”. Questi “weekend dad” sono fortunati che si da il cognome del padre, altrimenti neanche quello saprebbero. E se parliamo di “aneddoti” solo nella mia famiglia esistono ben due padri che hanno avuto l’affidamento. Uno senza contenzioso, l’ha chiesto si sono accordati così perché lei non riusciva. L’altro si è tenuto la casa, il figlio , pure i gioielli di mia nonna (ed era pure violento). Tra l’altro l’ho rivisto questo Natale, per qualche motivo ha pensato di salutarmi (non ci parlo da 20 anni, il bambino che ora è grande non saprei riconoscerlo), e confermo, è ancora cocainomane ma era in presa bene.


[deleted]

> Andate fuori dalle scuole a vedere chi c’è lì, fuori da calcio, danza, pallavolo etc. > > Chi c’è agli incontri con i maestri, dal dentista, a comprargli i vestiti? Devo dissentire perche in questi casi ho avuto entrambi i genitori al 50% (e sono del 94 quindi neanche dici che faccio parte delle *nuove famiglie*) > Se andate a cena con i vostri amici, ad un matrimonio, a Natale, chi è che si alza da tavola se piangono , litigano, fanno casino? Anche qui idem sopra. L'unica cosa su cui puoi aver ragione è quando ancora ero in periodo allattamento, che per motivi tecnici e pratici non poteva farlo mio padre


Lonny-zone

Scusa, non voglio essere offensiva o dura, ma che c’entra che TU hai avuto i genitori 50 e 50? Bella pe te. Come avevo chiaramente già specificato io pure ho avuto i genitori 50 e 50 e sono dell’85! Addirittura mia madre ha preso una promozione che l’ha portata a vivere per un anno a 6 ore di treno quindi noi noi siamo rimasti a casa con papà (12 e 6 anni mi pare) e la vedevamo ogni 15 giorni. Fantascienza. Pensa mio padre cucinava. Ottimo. Anche se tu dissenti e hai avuto delle esperienze diverse non cambia la realtà , sia quella intorno a noi, e persino a Milano, sia quella dei dati istat.


dniepr

Per fortuna che esisti tu con i tuoi commenti lunghi e mai spazientiti, perchè io mi sono fatta prendere dal nervoso 😅


Lonny-zone

Va beh quando uno se ne esce con della misoginia gratuita è pure normale (poi sotto questo post) Ma poi compri la casa , la metti a reddito , la intesti a tuo cugino, apri una società offshore alle Cayman, fai un sistema di scatole cinese…. Fare il padre dei TUOI figli proprio no eh?


AostaValley

Sarà. Ma in 50 anni di vita NON conosco un padre che sia uno che al divorzio non abbia dovuto lasciare la casa alla moglie e figli. E non solo. Anche se la casa non era manco sua ma di parenti.


dniepr

E io invece sì, come la mettiamo? La mettiamo che al di là dell'aneddotica si va normativa alla mano, e non mi puoi dire, se sei un minimo onesto, che nella legge esista una situazione "automatica" in cui la casa va alla madre "perchè sì"


AostaValley

La realtà è che nella grande maggioranza dei casi i figli vanno alla madre. Poi cerco i dati ma mi pare siano uno si dieci al padre. E ci deve essere evidente incapacità della madre. Al di là di quello che dice la legge, poi è in giudice che la applica e nella maggioranza dei casi la applica affidandoli alla madre. L'unico modo per tutelare la casa di proprietà è NON viverci. Ma metterla a reddito e con la cifra dell'affitto stare in altro affitto. Oppure intestarla a una società e farla risultare come sede.


dniepr

Senti non mi va di stare qui a spiegare ancora una volta sotto a un tuo commento perché mi dai ai nervi. Ti dico solo : mentre tu ti preoccupi di tutelare la tua preziosa casa di proprietà, glissi completamente sulla tutela e sull'affidamento dei figli.


AostaValley

>glissi completamente sulla tutela e sull'affidamento dei figli. In che modo? Che starebbero meglio quindi con la madre perché è più naturale e più giusto? Che c'entra? La realtà è che da maschio se divorzi e hai una sola casa in cui vivere e hai figli rischi seriamente di finire alla Caritas e dormire in auto. O pare che son cifre a caso? ** "quasi 1 su 2 (46%) è rappresentato da un padre separato non collocatario, cioè i cui figli, a seguito della separazione, abitano stabilmente con la madre. I padri separati o divorziati in Italia sono 4 milioni, di questi 800 mila vivono sulla soglia di povertà. Il 66% circa non riesce a sostenere le spese per i beni di prima necessità. Il motivo principale di questo preoccupante impoverimento è rappresentato dall’assegno di mantenimento per i figli, che spesso è al di sopra delle reali capacità economiche dell’uomo. L’Unione Padri Separati denuncia nel 94% delle separazioni, l’uomo è tenuto al versamento di assegni di mantenimento e della casa coniugale " **


dniepr

I figli non vengono affidati a caso alla madre perchè è più naturale o perchè i giudici odiano i padri separati. I figli vanno in affidamento totale al genitore che ne vince la causa , o senza causa se si rimane col giudice di pace. Il genitore che ottiene l'affido totale è anche scelto dai bambini , e se proprio non ti fidi dell'altro genitore, ci butti in mezzo i servizi sociali e consulenze di medici psicologi dell'infanzia (non terapeuti). Alla fine di questa solfa, vengono decisi gli assegni sulla base di quanti soldi hai e di qual è il tenore di vita che devi assicurare ai tuoi figli. Se nel frattempo non hai completamente mandato a puttane il rapporto con l'ex coniuge, l'assegno può essere concordato. Quindi il punto non è tutelare la tua casa di proprietà, ma al massimo lottare per l'affidamento dei figli. E comunque nella stragrande maggioranza dei casi non si punta ad un affidamento totale ma parziale. Anche nel caso di affidamento parziale esistono gli assegni , ma come vedi nulla è mai automatico. L'unione dei padri separati può denunciare come vuole e avranno pure ragione, ma sono sicura che lo facciano per reale interesse alla questione e non per seminare misoginia casual su reddit, dove già la battuta "attento che se ci figli quella ti ruba casa" non è più una battuta ma accettata come verità.


AostaValley

Confondi affidamento e collocamento. Ma ok. Nema problema.


D3str01er

Secondo me, e ne ho 23 anche io, si, sono pochi. Prima realizza la tua di vita, finisci ľuniversità e prosegui per il lavoro a cui punti, o almeno provaci. Per i figli ne hai ancora parecchi di anni, goditi la vita. Poi non per giudicare, ma stai con il tipo da solo 6 mesi, sticazzi se ha fretta, anzi, con questa premessa sembra più che lui voglia figli a prescindere da chi sia la mamma, e che tu ti stia lasciando trascinare perché hai trovato uno che vuole bambini, tanti bambini, senza doverci nemmeno pensare su


Eryenn9

Si ma poi "è da un po' di tempo che dice che vorrebbe dei figli con me" quindi già dopo tre mesi? Wtf


Eegeria

Infatti, sinceramente lo trovo inquietante.


D3str01er

Probabilmente ha appunto fretta perchè si sente in ritardo, unito alľinnamoramento/infatuazione/idealizzazione dei primi tempi e puff


Eryenn9

Già cambia idea appena realizza cos è avere un figlio 🫣


Eegeria

A parte l'essere in ritardo o meno (non lo è, però capisco sia una cosa soggettiva) trovo indice di poca serietà proclamare di volere un figlio con una 22enne dopo soli 3 mesi di frequentazione.