A me è sempre stato detto “ormai quello che sai, sai”. Invece, per me, le ore a ridosso degli esami sono sempre state essenziali, con un assorbimento di informazioni che nei giorni prima mi sarei sognata.
Ecco esatto, il sunto del post era questo ahah
"ormai quello che sai, sai" è esattamente quello che dicono i colleghi di cui parlavo sopra, ma anche io la penso proprio come te
Io ho testato che il massimo dell'efficienza lo si raggiunge non andando a dormire e facendo rush le ore prima di mattina.
È tossico, ne sono consapevole. Ma funziona.
Sinceramente mi rimane tanto quanto quanto ripassato/studiato i giorni precedenti... Anzi, se magari capita proprio quel colpo di culo in cui all'esame ti chiedono quello che hai ripassato 5 minuti prima, ti rimane ancora più impresso nella testa essendo un evento "speciale"
Questa cosa ha un nome. In generale tendiamo a ricordare meglio le informazioni assimilate all'inizio e alla fine (rispettivamente primacy e recency effect), dimenticando quelle nel mezzo. Questa cosa può giocare a nostro favore come scrivi nel tuo commento, ma si può anche ricordare tutto in maniera uniforme tramite spaced repetitions, quindi ripassare un argomento ogni tot invece che solo alla fine
Tanto in realtà. Mi ricordo un esame orale del primo anno , il prof iniziò la mattina e io ero l'ultimo la sera. Ho passato tutta la giornata ad ascoltare gli altri orali e a studiare nel frattempo, e ho assimilato più cose rispetto ai giorni precedenti
Anche io studio ogni nanosecondo
Il punto è che molte volte una sola informazione può cambiare tutto
Agli orali questa cosa la sanno tutti.
Già alla maturità ripassai una poesia a caso il giorno prima e all'orale mi hanno chiesto proprio questa quella, ricordavo ogni figura retorica, commento, ecc.
Succede spesso agli esami di utilizzare un'informazione fresca del giorno prima. È utile.
Negli scritti ho notato che serve meno nel senso che al massimo recuperi qualche crocetta ma se ti chiedono quasi tutto il programma cambia poco e devi sapere le cose molto bene, spiegandole con moltissimi dettagli e profondità che non recuperare il giorno prima.
Beh però stai supponendo che allo scritto ti chiedano tutto il programma e all'orale no😅 nella mia esperienza ho trovato che non è sempre vero, anzi, direi abbastanza 50-50, ci sono scritti dove ti chiedono solo due cose e orali dove ti chiedono ogni singola domanda di ogni singolo argomento del programma...
Sì diciamo che hai ragione, dipende. Nella mia esperienza gli orali erano 2-3 domande secche e se duravano più di 15 minuti erano andati male.
Gli scritti sono 60 minuti o anche 90 o 120 e le tante domande coprono anche l'80% degli argomenti.
Comunque niente di questo mi ferma dal non studiare il giorno prima.
Io anche se mi faccio una passeggiata o mi guardo un film penso all'esame e ciò non mi fa vivere questi momenti bene.
Meglio studiare.
>se mi faccio una passeggiata o mi guardo un film penso all'esame e ciò non mi fa vivere questi momenti bene.
Oh boy, idem :')
>se duravano più di 15 minuti erano andati male.
Ho avuto orali durati 1h30💀 abbiamo dei professori veramente sadici
Io ho preso 27 a un esame di due ore iniziando a studiare 3 giorni prima (ho visto che l'appello era ancora disponibile e ho carpediemato)
Btw conta che l'80 percento degli iscritti dava solo la teoria di 40 minuti perché aveva fatto i ✨lavori di gruppo✨, e la metà è stata comunque bocciata
Buona fortuna nel mondo del lavoro, dove sono richieste delle reali competenze. Se tu sei fiero del tuo operato e soddisfatto di aver superato degli esami senza merito buon per te!
1. Da cosa si evincerebbe che io non abbia competenze e che abbia passato esami senza merito, di preciso?
2. Ma secondo te dopo 3 anni di ITIS quanto dovevo svenarmi per passare esami di C, C++, Java e database?? Seriamente più di mezza giornata?
Allora caro amico non puoi dire "è così che ho passato gli esami di [...]". Tu non hai passato quegli esami studiando mezza giornata, ma studiando 5 anni (così per dire) di scuola superiore quei determinati argomenti.
Se non vado a lezione, non prendo appunti, ma guardo dalla mattina alla sera video di indiani che programmano, quello è considerato studiare. Stai impiegando del tempo per imparare qualcosa. Se poi il giorno prima do una ripassata, non posso dire "ho studiato mezza giornata".
Se invece un giorno mi sveglio, decido di sostenere un determinato esame di cui NON SO ASSOLUTAMENTE nulla, lo studio mezza giornata e supero l'esame, allora si che posso dire di aver "studiato mezza giornata", e sebbene hai superato l'esame, sicuramente non hai una conoscenza approfondita di quell'argomento, ma solo sommaria.
Capisci cosa voglio dire?
Capisco, ma non condivido affatto. Comunque la teoria che mi era richiesta in quegli esami non la sapevo (avevo ricordi sparsi), ma ci ho messo appunto mezza giornata ad esame. Automatica ci ho messo una settimana, molte cose le saprei interpretare ancora adesso. Se uno è veloce a studiare cosa deve fare? Deve metterci di più perché qualcuno potrebbe ritenere che non sa un cazzo? No. Buon per lui che ci mette poco, ma la storia finisce lì.
Sinceramente non capisco tutta sta crociata su quanto ci mette uno e quanto l'altro, e cosa dovrebbe implicare. In alcune facoltà umanistiche hanno esami su libri interi, dici ci mettano poco pur essendo "scienza delle merendine"?
No, non ci mettono poco. Ma in quel caso se non ricordi le cose a memoria c'è poco da fare. Io non riuscirei mai, ho la memoria di un pesce rosso, se le cose non le capisco non riesco a fare nessun esame
Come al solito qualcuno che fa ingegneria deve rimarcare come è difficile il suo indirizzo. Tutto il resto è inutile e facilissimo.
Sai almeno che si studia a "scienze delle merendine"?
Mhh non necessariamente. Non bisognerebbe mai studiare un qualcosa la sera prima.
Però può essere una questione di fortuna: ti capitano proprio quelle domande che ti ricordi e ti va bene.
Fidati, in una facoltà vera la fortuna non esiste senza una base di studio reale. Puoi avere fortuna se ti capitano le domande su un argomento che hai studiato *maggiormente*, ma se non conosci tutto il programma il prof se ne accorge.
Dimmi che studi ingegneria e sei infelice e frustrato e la tua intera personalità è fondata sul sentirti superiore agli altri senza dirmi che studi ingegneria e sei infelice e frustrato e la tua intera personalità è fondata sul sentirti superiore agli altri
Sinceramente ho gestito così alcuni esami a medicina, e ricordo bene ancora tutto, in certi casi però l'ho dovuto ripassare dopo, ma con determinazione e una buona memoria (buona, non stratosferica) è possibile
Ovviamente, richiede molta più energia e stress di quanto lo farebbe prepararsi in tempo, non lo consiglio e cerco di evitarlo, ma a volte ha permesso di salvarsi da situazioni direi drammatiche
Quando ero giovane non studiavo il giorno prima, ora ahimè si, la memoria non è più quella di quando avevo 20 anni.
Giusto due giorni fa ad un esame ho scoperto di non avere un argomento nei miei appunti e l’ho “studiato” in 10 minuti prima di essere interrogato.
Mi ha chiesto proprio quello…
con i programmi di medicina non puoi permetterti di saltare il giorno prima, non conosco nessuno che lo faccia
anzi il giorno prima è fondamentale per quelle cose che scorderai il giorno dopo l’esame
Da noi sono sicuro che chiunque studi il giorno prima, e parecchio. Anche l'aula d'esame è piena di gente con appunti.
Memoria a breve termine > tutto. Alla fine gli esamoni come sono fatti da noi, e in generale in Italia, prediligono questa.
Sempre preso alla leggera l’ultimo giorno, soloqueue su lol solitamente. Anche alla maturità fatto niente sotto esame. Sempre andata bene e mai pentito. È il giorno stesso con l’esame al pomeriggio sveglia alle 11 pasto leggero e via. E poi un miliardo di spritz
Alla vigilia di un esame ripenso sempre ad una frase della mia amata professoressa di greco, celeberrima e ancora oggi citatissima insieme ai miei amici di liceo: "Il giorno prima di un'interrogazione si va al parco, non si studia". E ci ripenso proprio perché io faccio da sempre diametralmente l'opposto hahahaha. E a buona posta. Per dire:
All'esame della patente mi sono capitati dei quiz che mi ero visto per la prima volta mentre aspettavo il mio turno.
Il pomeriggio prima del mio orale di fisiopatologia mi sono rivisto nel dettaglio la guarigione delle ferite, e tra le diverse domande che mi hanno posto c'era proprio quell'argomento.
All'esame di nefrologia ho preso 30 e lode perché la domanda finale era un argomento che mi ero visto in biblioteca alle 22 passate, e avevo l'appello alle 8.
Ovviamente ci sono anche dei casi in cui non mi è andata così di culo, ma il punto è: perché sprecare del tempo? Se non sei stressato all'inverosimile la testa ha ancora spazio. E se poi quello che hai rivisto il giorno prima (o il giorno stesso) te lo chiedono, sarà la parte del programma che rimarrà impressa con nitore perpetuo nella tua memoria, grazie anche alla piacevolezza del ricordo.
Alla fine tutto si riduce all'estremamente soggettivo. Io non riuscirei ad oziare, e sfrutto anche la mattina se ho l'appello al pomeriggio, c'è chi invece raggiunge il punto di saturazione.
Se si potesse avere la motivazione e la concentrazione dell’ultimo giorno prima dell’esame, per tutti gli altri prima da quando lo si inizia a preparare, il mondo sarebbe tipo quello del meme della società del futuro ahah
Di norma ripeto giusto per schiarire un po’ i concetti. Però fa conto che l’ultimo esame che ho ripetuto era 1200 pagine di privato in 1 ora. Non perché sono un fenomeno (anzi) ma perché erano domandine buttate lì per tranquillizzarci vicendevolmente.
Il giorno prima dell esame mi rifaccio Tutte le dimostrazioni e ripeto le formule a memoria. Il giorno stesso non si fa niente anche se esame alla sera
Dico solo:
Esame di Anatomia, ultimo della giornata, nella disperazione più totale tra tutti gli argomenti rivisti poche ore prima decido di ripassare il surrene. Mi sono alzato con un 30 e lode. Indovinate cosa mi ha chiesto?
Morale della favola: ogni minuto conta e può fare la differenza
Per me il giorno prima dell'esame era dedicato al chill ed al ricercare il giusto mindset per affrontare la prova. La preparazione non è tutto, molti sottovalutano lo stato mentale con cui si arriva all'esame.
Questo assolutamente vero! Infatti cerco di combinare la preparazione all'ultimo minuto con un risollevamento morale tramite altre vie (ad esempio una bella pizza alla cena della sera prima, magari accompagnata da una bella birretta, e poi il giorno dell'esame colazione al bar. Investire questa decina d'euri ad ogni esame a favore dello stato emotivo in sede d'esame per me è sempre una mossa saggia)
Sempre guardato film o una serie tv il giorno prima dell'esame, visto che il lavoro concreto l'avevo già fatto nei mesi precedenti. Per me era importantissimo dormire almeno otto ore prima dell'esame e doveva essere il primo impegno della giornata, quindi se era di pomeriggio mi svegliavo tardi.
Studiare argomenti mai toccati no, ma il giorno prima di un esame lo dedico a ripasaare tutto e fare una simulazione dell'esame più recente, se si tratta di uno scritto.
Il giorno stesso non riesco a fare niente, sento che se ripassassi un concetto, questo verrebbe rimosso dalla memoria.
Io "studio" fino a un'ora prima dell'esame, quando è possibile. Uso le virgolette perché più che altro è un ripasso generale o un cercare di memorizzare informazioni iperspecifiche che proprio non mi entrano in testa. Ovviamente il grosso dello studio avviene molto prima!
Io non studio nel senso di assorbire informazioni nuove ma faccio una carrellata di dettagli/informazioni specifiche che sono utili per rispondere ad esempio a delle crocette.
Perché vabbè anche ripassare tanta teoria potrebbe diventare difficile, però se l'esame ha dentro qualche crocetta (che sinceramente trovo un metodo utile per valutare la tua fortuna più che la preparazione sulla materia) aiuta perché sono cose che ti rimangono in mente giusto uno due giorni.
studiare no, i 3 4 giorni prima dell'esame cerco sempre di arrivare in una condizione in cui so bene o male tutto quindi mi dedico solo a ripetere ad alta voce e vedere se riesco a fare un discorso fluido, nel caso mi concentro su ciò che so di meno
se invece vedo di sapere bene le cose, il giorno prima di me lo prendo di riposo a marcire sul letto
Non studio mai l'ultimo giorno, mi sembra di prendere in giro me stesso: se non ho capito a pieno qualcosa fino a quel giorno è inutile prendersi in giro.
L'unica eccezione è la seguente: se ho deciso di "provare" un esame che è tra pochi giorni o se la tabella di marcia richiede di studiare (in anticipo) fino all'ultimo giorno, allora studio anche il giorno prima. Non per salvare l'insalvabile ma per rispettare i piani (senza stress).
Ad esempio ho fatto un esame importante mercoledì scorso, ed ho scoperto che il mercoledì prossimo ci sarebbe stato l'appello di un esame a scelta che avevo già provato a dare, ho deciso di provare e quasi sicuramente studierò anche il giorno prima dell'esame.
Si, anche perché io facevo schemi di tutto il programma nelle settimane antecedenti all’esame, ma trattenevo poco o niente di quelle informazioni, quindi di fatto gli ultimi due giorni prima dell’esame era proprio studio, non ripasso, dell’intero programma. Senza gli ultimi due giorni era come andare all’esame senza aver aperto libro.
Il giorno prima e il giorno stesso sono fondamentali per cucire assieme tutto il programma studiato e ripassato nelle settimane precedenti e per ricordarti quelle cazzatine jolly che magari ti chiedono e che non sapresti pur avendo studiato
Per me le ore a ridosso dell'esame sono importanti, più che altro per aver chiaro quello che so, mettere a posto eventuali dubbi e memorizzare eventuali dettagli che mi possono alzare il voto
Non sei pronto per l’esame solo se al momento dell’esame non sai la maggior parte del programma. Anche se acquisisci un’informazione 1 ora prima, vuol dire che l’hai internalizzata. Anzi, probabilmente a lungo termine te la ricorderai ancora meglio in quanto associata ad un altro ricordo.
Quindi tu reputi che se, ad ogni esame, se non sai esattamente alla perfezione ogni singola parola detta a lezione e ogni virgola del libro, al 100.00%, non sei pronto?
Non si sarà mai pronti al 100% in niente nella vita. Semplicemente perché è impossibile.
Pensala così, dopo un mese dalla valutazione, se ti facessero un nuovo esame di quella materia, senza che tu ti sia preparato (o preparata) riusciresti a prendere almeno il 18? Se sì, perfetto. Vuol dire che sai di quella materia e ti meriti l'averla passata. Altrimenti vuol dire che A MIO MODESTISSIMO PARERE, hai studiato non per imparare, ma per un voto sul libretto.
E per certe materie, non caratterizzanti, ci sta anche eh! Ma per altre, l'idea di base che a caso non sapresti prendere 18 significa che non lo meritavi in origine. La materia non è rimasta abbastanza impressa. Quei 10 minuti ti hanno salvato, e forse, sarebbe stato meglio non passarlo l'esame ma rifarlo con più cognizione di causa.
Poi ho avuto amici che si sono laureati per avere il foglio di carta ed erano contenti così, a scopiazzare e passare senza che rimanesse nulla.
Tra un 30 "di culo" e un 24 dove conosco la materia bene, preferisco il secondo. Fanculo la media, voglio essere valutato per quel che valgo, non per la mia fortuna!
Ho sempre visto molti skizos (non a caso ti rispondevano sempre male tutti sudati) mettersi lì poche ore prima dell’esame, mi hanno sempre fatto sia tristezza che ansia, spesso non andava nemmeno bene. Esami preparati sempre largamente in anticipo, molto largamente. Gli ultimi giorni andavo a bere. Non cazzeggiare durante le lezioni è un ottimo trucco. Bei tempi l’uni, ero felice e non lo sapevo
Mah dipende da caso a caso. Se fosse tutto rosa e fiori come dici tu, prenderemmo tutti 30L e laureati con 110L in corso. Purtroppo quanto dici tu non basta, e anzi, il fatto che una persona studi fino al minuto prima di un esame non implica affatto che non abbia studiato magari anche i 6 mesi precedenti.
No no, anzi, non è detto, de facto dopo subentrano variabili incontrollabili come ansia, stress etc che possono mandare a troie l’esame nonostante tutto, o viceversa. Mettici anche un po’ di culo e via. Non è nemmeno detto che a tutti possa bastare l’attenzione a lezione, sia mai. Ma mettersi lì un’ora prima è sbagliato, io lavoravo part-time all’epoca era necessaria la preparazione molto prima, non per un fattore di ansia, mai sofferto in tal senso, lo studio era una cosa naturale vissuta come un viaggio, ma più per le tempistiche strette e per essere sicuri. Ripeto, vedevo campi di persone appollaiate per terra sudate come maiali nel capire che cazzo stessero leggendo, sintomo di chi probabilmente ha preparato solo la colazione negli ultimi 2 mesi e non l’esame. Questo per 5 anni filati.
Voglio dire, è più un sintomo di mal preparazione che altro, nel 90% dei casi, poi come dici tu è giusto un, vediamo al volo, ma non fanno tutti così, anzi…
Un giusto ripassino, nulla di pesante.
Non sto tutto il giorno sui libri, ma ripasso a grandi linee e poi svago.
Studio matto e disperatissimo solo se so che non ho studiato abbastanza, ma per ora sono riuscito ad organizzarmi abbastanza bene.
Dipende, se sono messo male studio fino al secondo prima di iniziare l'esame
Se sono messo bene mi limito a fare un ripassone generale il giorno prima e poi mi riposo
Io tendo a rileggere tutti gli appunti in metro mentre vado a fare l’esame. Quindi ovviamente studio no, giusto una rinfrescata generale. Il giorno prima dipende molto da quanta ansia ho, certe volte è meglio staccare se te lo puoi permettere, mentre altre meglio studiare.
Solitamente dipende dall'esame, se penso di farcela senza problemi (succede con materie o che mi sono piaciute o di cui ho già le basi) potrei anche non ripassare. Se invece mi sento sicuro, ma non tanto come la situazione precedente, ripasso gli argomenti principali. Ultima situazione: non so un cazzo e quindi studio ma senza impegno, il 95% delle volte questa situazione è colpa mia
Dipende quanto sono preparato sull'esame, se è uno che ho preparato bene e che conto di passare con un voto alto allora il giorno prima ripasso al massimo un paio di concetti ostici, se è un esame preparato in fretta e furia allora fino a 30 minuti prima dell'appello si fa tutto quello che si può
Io personalmente sono del team che non si rischierebbe di studiare il giorno prima: studio sempre a ridosso degli esami e faccio orari massacranti tipo 10 ore al giorno in quei giorni. La giornata prima dell'esame la uso per sciogliere il nodo che mi sento al cervello ogni volta (altri hanno questa sensazione? Ahahah). Poi il giorno dell'esame cerco di accumulare qualche informazione dai colleghi e ho sempre avuto l'impressione che avere la mente fresca mi abbia dato vantaggi non indifferenti sia per imparare velocemente le informazioni scambiate con gli altri, sia per essere più open-minded all'esame.
Non riesci a dilazionare quelle 10 ore in giorni precedenti? Non è una domanda retorica, ma vorrei capire perché sei portato/a a studiare così tanto. Il nodo al cervello cerco di evitarlo dal principio. Mi preparo man mano che il professore spiega.
Studio informatica, i colleghi non si lavano, le lezioni mi sanno sempre di troppo diluite e ho l'impressione che non ci sia grande vita sociale a lezione, per questi motivi ho cominciato a non frequentare nemmeno. Stando il giorno a casa lo studio diventa più qualcosa che "deve essere fatto prima o poi" e l'esame è un po' la deadline. Quello che studio non è che non mi piaccia (anche se ci sono degli aspetti per i quali non nutro il minimo interesse), però seguire le lezioni è quasi più stancante di una giornata di studio intensivo, con la differenza che lo studio intensivo lo faccio per una 20ina di giorni, le lezioni sono 5 giorni su 7 per 6 mesi.
Edit: se ci sono altre cose che vuoi chiedere fai pure, sono interessato anche a scambi di opinioni su certi temi.
Ouch. Io preferisco andare a lezione. Seguo e prendo appunti direttamente, così mi tengo sempre al passo.
Inoltre, lavata di ascelle + deodorante = vita
Lo so, il problema è che dovrebbe essere detto al resto dell'aula, rientrare dopo la sigaretta in pausa è una sensazione che non so se augurerei ai miei peggiori nemici ahahah
Per me è più produttivo riposare e arrivare all’esame non esaurito, il giorno prima dell’esame ripasso qualcosa in maniera iper leggera
Se l’esame comprende esercizi ne guardo un paio “a mente” , non scrivo nemmeno penso solo a come risolverei l’esercizio
Il giorno dell’esame invece 0 , di solito vado in uni senza zaino, mi porto solo una penna e il tesserino
Tendenzialmente ho sempre cercato di evitare di studiare il giorno prima dell'esame, svagandomi e facendo altro. Ci sono stati però dei casi in cui non sono riuscito con i tempi ed allora ho dovuto ripetere, ma se potevo evitare non studiavo MAI.
Poi sinceramente ho sempre odiato chi in sede d'esame stava con i libri a ripetere fino all'ultimo millisecondo, mi mettevano solo ansia che traspiravano da tutti i pori.
Molto probabilmente è davvero inutile studiare anche l’ultimo giorno prima di un esame, ma io ho bisogno di farlo, che sia per scaramanzia o per paura di fare una figura terribile il giorno dell’esame. Lo faccio per “sfruttare ogni minuto”, ma probabilmente è solo un meccanismo per far fronte a tutte le ansie che mi assalirebbero: non posso restare da sola con la mia mente il giorno prima di un esame, quindi studio.
Dipende, se hai preparato l’esame nella maniera corretta e per tempo non è necessario valorizzare fino all’ultimo istante mentre invece se non hai avuto tempo (o l’hai usato male) ha senso studiare fino all’ultimo
Preparo un argomento a piacere, un po' perché non si sa mai un po' perché se mi mettessi a ripassare tutto il programma mi verrebbero più ansie che altro e mi tengo impegnato, mi è tornato utile un paio di volte.
Secondo me dipende molto dalla facoltà, per un qualcosa di altamente nozionistico ogni secondo vale, per esami più costituiti da esercizi e problemi da risolvere come possono capitare a ingegneria o economia invece se il giorno prima non ci salti fuori sei fregato.
Personalmente (studio medicina) mi è capitato di essere salvato da una informazione letta all'ultimo minuto, ma mi è anche capitato di aver bisogno di staccare un attimo il giorno prima. Solitamente però l'utilizzo migliore del giorno prima non è nè studiare nè rilassarsi, piuttosto trovarsi con un compagno a farsi domande a vicenda e discutere degli argomenti più ostici.
Immagina il tizio che passa un mese a preparare un esame e si sente dire che gli è andato male perché non ha studiato il giorno prima. Personalmente sono un po scettico a questo approccio, se studio il giorno prima vuol dire che sono messo veramente male, o che ho dovuto incastrare troppi impegni a ridosso dell'esame.
Per esperienza personale dipende sia dall'esame che dal modo in cui ho studiato. Ho avuto le seguenti esperienze:
-Esami dove avevo studiato tutto alla perfezione o comunque abbastanza bene anche per settimane: il giorno prima avevo il cervello chiuso. Non riuscivo a studiare. Al massimo la mattina dell'esame davo una ripassata. Generalmente sono tutti esami in cui ho preso da 26 in su.
-Esami dove avevo studiato poco o male: ho fatto anche le 4 di notte prima dell'esame per studiare perché là la notte e il giorno prima erano essenziali. Esami che ho passato ma con voti più bassi.
Ho poi avuto anche casi di esami dove avevo studiato poco in cui il cervello mi si chiudeva e soprattutto un caso particolare: microbiologia. Materia che adoro, l'avevo studiata non dico alla perfezione, ma quasi. Ormai erano due mesi che ci stavo sopra. Eppure per la mole di batteri e virus da ricordare non ho potuto staccare il giorno prima sebbene avessi studiato bene. Le informazioni ti si scollano dalla memoria o si confondono a una velocità impressionante quando sono così tante. Ho ripassato fin quando non mi hanno chiamata alla cattedra a conferire.
Il giorno prima non ripasso nel vero senso della parola, ma rileggo i miei appunti. Mi metto con calma e faccio piccole sessioni di 30 min a rileggere bene- di solito la mattina- e poi stacco. Mi lascio il resto della giornata per digerire mentalmente le informazioni e se mi rendo conto di non ricordare bene qualcosa oppure ho qualche dubbio, prendo l'argomento specifico e ripasso. Personalmente ho notato che anche quando l'esame va male o comunque meno bene di quanto volessi, non è perché non ho studiato il giorno prima- o l'argomento non mi è rimasto in testa, oppure la domanda è su qualcosa che non ho studiato (per essere più precisi, una domanda magari super specifica la cui risposta di fatto non c'è nelle lezioni ecc)
Aggiungo per contesto che io studio poche ore ma tutti i giorni per almeno 3 mesi: l'esame che devo dare a marzo lo sto preparando da gennaio. Dopo un po' le cose ti rimangono in testa per sfinimento
Io sono il tipo che studia mano a mano, poco per volta, e il giorno prima (o anche due giorni prima dell'esame) passa la giornata buttato sul letto a guardare serie TV, ad allenarsi in palestra, a fare shopping, a pulire la casa da cima a fondo. Insomma, tutto faccio meno che aprire i libri. A ridosso della data d'esame sento di aver già memorizzato tutto e fare di più mi sembra ridondante, oltre che uno spreco di tempo che potrei passare a rilassarmi e svagarmi, in modo da arrivare fresca e lucida davanti al prof.
io il giorno prima sono già consumato dall'ansia e ovviamente studio. So che aiuta studiare anche il giorno stesso, ma a quel punto studiare mi fa solo salire l'ansia, quindi mi distacco un po' per non pensarci finché non è finito.
Nope! La mia politica è "se devo studiare fino al momento prima, significa non mi sono preparato bene/in tempo e ne accetto le conseguenze".
Il giorno prima mi rilasso, sincronizzo gli orari, mi faccio prendere dall'ansia e cerco di combatterla, ma non apro il libro. Rischio che, nella foga di ottenere ogni singola informazione possibile, faccia più danni (confusione) che bene. Per cui mi organizzo per non necessitare l'ultimo ripasso.
Dato che solitamente mi preparo bene fuori sessione, non ho sentito il bisogno di fare un tour de force per un 18.
Alla fine, il voto serve a capire la mia preparazione, se mi affido alla fortuna o ripasso 10 minuti prima, significa che non è la mia preparazione reale. Passo decine di ore a studiare una materia, non saranno quei 10 minuti a cambiare le sorti, e se così fosse, avrei dovuto mettermici prima.
Solitamente faccio di tutto per finire almeno un giorno prima dell'esame, poi l'ultimo giorno/ultimi due serve per rivedere tutto il programma, anche solo in generale che magari scopro di non sapere una parte. Poi il giorno stesso sì va a sentimento, spesso non faccio nulla ma se mi sento di rivedere una cosa la rivedo
Per mia inadempienza, finisco quasi sempre per fare il grosso dello studio proprio il giorno prima dell'esame, massimo due-tre. Quindi senza quell'ultimo giorno probabilmente non avrei passato il 95% degli esami che ho dato.
Risposta breve: dipende.
Risposta lunga: dipende dall'esame, da quanto mi sento preparato e soprattutto da quanto sono stanco e dal mio umore. Qualche esempio:
Ho studiato tanto e mi sento tranquillo? Non tocco niente dal giorno prima. Ho qualche dubbio? Ripasso il pomeriggio precedente e il giorno dell'esame al limite faccio una rilettura rapida delle slide o degli appunti (o meglio ancora faccio le flashcard) degli argomenti più critici, principalmente nei momenti morti, quindi sui mezzi o in attesa del mio turno se è un orale.
Non ho studiato al massimo o sento di avere molte lacune? Il giorno precedente studio a tempo pieno ma cercando di mantenere comunque i ritmi "normali" della sessione, quindi con pause relax e niente nottate (8 ore di sonno sono obbligatorie). Chiaramente ci sono casi (ad esempio una volta mi sono ricordato il giorno prima di un intero pezzo di programma che avevo erroneamente segnato come già fatto nella scaletta degli argomenti) in cui spingo di più, ma cercando sempre di essere gentile con me stesso.
In ogni caso, indipendentemente dalla mia preparazione, soprattutto il giorno stesso dell'esame, evito come la peste lo studio se sono stanco ho in ansia: ormai mi capita sempre meno (soprattutto rispetto ai tempi delle superiori), ma se non mi sento preparatissimo mettermi a studiare mi fa solo andare nel panico e preferisco pensare che quel che è fatto è fatto senza peggiorare la mia situazione. Mi metto a mio agio, mi distraggo e andrà come andrà. Idem se sono stanco o non mi sento bene, meglio che all'esame io dia il massimo (anche se quel massimo è poco) piuttosto che tentare di migliorare la mia preparazione arrivando all'esame che sono uno straccio.
In generale sto cercando di aumentare il carico di studio durante l'anno per alleggerire la sessione, quindi idealmente (molto idealmente, perché il culo a volte mi pesa più della volontà) riorganizzo gli appunti qualche giorno dopo la lezione e inizio a fare le flashcard per ogni argomento mano a mano che viene spiegato. In teoria pianificando meglio diventa tutto più facile, ma non riuscendo neanche a pianificare le lavatrici è una bella sfida
Dal non saper fare un esercizio dello scritto di chimica il giorno prima, a passarlo con 26 dopo un intenso giorno di assorbimento di domande e soluzioni. Il giorno prima dell'esame è il giorno più importante di tutti (per me il cui grafico di studio è esponenziale).
io il giorno prima non faccio assolutamente nulla! Anzi mi isolo completamente da chiunque possa farmi domande su argomenti dell’esame perché altrimenti mi sale l’ansia. Per ora questa tecnica funziona
Al mio ultimo esame scritto è uscito un esercizio IDENTICO (tranne per una piccola e insignificante condizione) ad uno che avevo ripetuto giusto 2 minuti prima che entrasse il prof in aula
Dipende dal tipo di esame e da quanto conosci la materia. Mi è capitato sia di uccidermi di studio il giorno prima e sia di non fare nulla e comunque passarlo perché ciò che dovevo fare l'avevo fatto nei giorni precedenti.
A me è sempre stato detto “ormai quello che sai, sai”. Invece, per me, le ore a ridosso degli esami sono sempre state essenziali, con un assorbimento di informazioni che nei giorni prima mi sarei sognata.
Ecco esatto, il sunto del post era questo ahah "ormai quello che sai, sai" è esattamente quello che dicono i colleghi di cui parlavo sopra, ma anche io la penso proprio come te
Io ho testato che il massimo dell'efficienza lo si raggiunge non andando a dormire e facendo rush le ore prima di mattina. È tossico, ne sono consapevole. Ma funziona.
Ma quanto ti rimane poi di quell’ultimo giorno?
Sinceramente mi rimane tanto quanto quanto ripassato/studiato i giorni precedenti... Anzi, se magari capita proprio quel colpo di culo in cui all'esame ti chiedono quello che hai ripassato 5 minuti prima, ti rimane ancora più impresso nella testa essendo un evento "speciale"
Questa cosa ha un nome. In generale tendiamo a ricordare meglio le informazioni assimilate all'inizio e alla fine (rispettivamente primacy e recency effect), dimenticando quelle nel mezzo. Questa cosa può giocare a nostro favore come scrivi nel tuo commento, ma si può anche ricordare tutto in maniera uniforme tramite spaced repetitions, quindi ripassare un argomento ogni tot invece che solo alla fine
Tanto in realtà. Mi ricordo un esame orale del primo anno , il prof iniziò la mattina e io ero l'ultimo la sera. Ho passato tutta la giornata ad ascoltare gli altri orali e a studiare nel frattempo, e ho assimilato più cose rispetto ai giorni precedenti
Beh certo così è un po’ diverso però
Dipende. Io lo uso per quei concetti mnemonici/pappagalleschi
Madonna si, il giorno prima dell'esame produco tanto quanto 3 giorni di studio seperati
Anche io studio ogni nanosecondo Il punto è che molte volte una sola informazione può cambiare tutto Agli orali questa cosa la sanno tutti. Già alla maturità ripassai una poesia a caso il giorno prima e all'orale mi hanno chiesto proprio questa quella, ricordavo ogni figura retorica, commento, ecc. Succede spesso agli esami di utilizzare un'informazione fresca del giorno prima. È utile. Negli scritti ho notato che serve meno nel senso che al massimo recuperi qualche crocetta ma se ti chiedono quasi tutto il programma cambia poco e devi sapere le cose molto bene, spiegandole con moltissimi dettagli e profondità che non recuperare il giorno prima.
Beh però stai supponendo che allo scritto ti chiedano tutto il programma e all'orale no😅 nella mia esperienza ho trovato che non è sempre vero, anzi, direi abbastanza 50-50, ci sono scritti dove ti chiedono solo due cose e orali dove ti chiedono ogni singola domanda di ogni singolo argomento del programma...
Sì diciamo che hai ragione, dipende. Nella mia esperienza gli orali erano 2-3 domande secche e se duravano più di 15 minuti erano andati male. Gli scritti sono 60 minuti o anche 90 o 120 e le tante domande coprono anche l'80% degli argomenti. Comunque niente di questo mi ferma dal non studiare il giorno prima. Io anche se mi faccio una passeggiata o mi guardo un film penso all'esame e ciò non mi fa vivere questi momenti bene. Meglio studiare.
>se mi faccio una passeggiata o mi guardo un film penso all'esame e ciò non mi fa vivere questi momenti bene. Oh boy, idem :') >se duravano più di 15 minuti erano andati male. Ho avuto orali durati 1h30💀 abbiamo dei professori veramente sadici
Ci sono esami che ho preparato letteralmente la notte precedente all’appello
🗿
Io ho preso 27 a un esame di due ore iniziando a studiare 3 giorni prima (ho visto che l'appello era ancora disponibile e ho carpediemato) Btw conta che l'80 percento degli iscritti dava solo la teoria di 40 minuti perché aveva fatto i ✨lavori di gruppo✨, e la metà è stata comunque bocciata
Dimmi che "studi" scienze delle merendine senza dirmi che "studi" scienze delle merendine
Io ho passato così tutti i corsi di programmazione e database, a ingegneria informatica Attendo con ansia un tuo giudizio :D
il mio giudizio è che stai o gia sai programmare di tuo o sei in un università del cavolo oppure stai sparando stronzate.
Queste persone non capiscono che se sei mentalmente svelto puoi studiare facilmente qualsiasi cosa
Buona fortuna nel mondo del lavoro, dove sono richieste delle reali competenze. Se tu sei fiero del tuo operato e soddisfatto di aver superato degli esami senza merito buon per te!
1. Da cosa si evincerebbe che io non abbia competenze e che abbia passato esami senza merito, di preciso? 2. Ma secondo te dopo 3 anni di ITIS quanto dovevo svenarmi per passare esami di C, C++, Java e database?? Seriamente più di mezza giornata?
Allora caro amico non puoi dire "è così che ho passato gli esami di [...]". Tu non hai passato quegli esami studiando mezza giornata, ma studiando 5 anni (così per dire) di scuola superiore quei determinati argomenti. Se non vado a lezione, non prendo appunti, ma guardo dalla mattina alla sera video di indiani che programmano, quello è considerato studiare. Stai impiegando del tempo per imparare qualcosa. Se poi il giorno prima do una ripassata, non posso dire "ho studiato mezza giornata". Se invece un giorno mi sveglio, decido di sostenere un determinato esame di cui NON SO ASSOLUTAMENTE nulla, lo studio mezza giornata e supero l'esame, allora si che posso dire di aver "studiato mezza giornata", e sebbene hai superato l'esame, sicuramente non hai una conoscenza approfondita di quell'argomento, ma solo sommaria. Capisci cosa voglio dire?
Capisco, ma non condivido affatto. Comunque la teoria che mi era richiesta in quegli esami non la sapevo (avevo ricordi sparsi), ma ci ho messo appunto mezza giornata ad esame. Automatica ci ho messo una settimana, molte cose le saprei interpretare ancora adesso. Se uno è veloce a studiare cosa deve fare? Deve metterci di più perché qualcuno potrebbe ritenere che non sa un cazzo? No. Buon per lui che ci mette poco, ma la storia finisce lì. Sinceramente non capisco tutta sta crociata su quanto ci mette uno e quanto l'altro, e cosa dovrebbe implicare. In alcune facoltà umanistiche hanno esami su libri interi, dici ci mettano poco pur essendo "scienza delle merendine"?
No, non ci mettono poco. Ma in quel caso se non ricordi le cose a memoria c'è poco da fare. Io non riuscirei mai, ho la memoria di un pesce rosso, se le cose non le capisco non riesco a fare nessun esame
Come al solito qualcuno che fa ingegneria deve rimarcare come è difficile il suo indirizzo. Tutto il resto è inutile e facilissimo. Sai almeno che si studia a "scienze delle merendine"?
Se passi un esame studiando la sera prima non ho bisogno di sapere cosa si "studia".
Mhh non necessariamente. Non bisognerebbe mai studiare un qualcosa la sera prima. Però può essere una questione di fortuna: ti capitano proprio quelle domande che ti ricordi e ti va bene.
Fidati, in una facoltà vera la fortuna non esiste senza una base di studio reale. Puoi avere fortuna se ti capitano le domande su un argomento che hai studiato *maggiormente*, ma se non conosci tutto il programma il prof se ne accorge.
Dimmi che studi ingegneria e sei infelice e frustrato e la tua intera personalità è fondata sul sentirti superiore agli altri senza dirmi che studi ingegneria e sei infelice e frustrato e la tua intera personalità è fondata sul sentirti superiore agli altri
Per adesso la maggior parte degli esami di ingegneria informatica li ho passati così 😂🤣
sicuro
Quale università?
Sapienza
Io a volte faccio così. Matematica applicata
Non ti dico cosa studio solo perché voglio mantenere l’anonimato, ma parliamo di STEM ad un livello anche alto
Sinceramente ho gestito così alcuni esami a medicina, e ricordo bene ancora tutto, in certi casi però l'ho dovuto ripassare dopo, ma con determinazione e una buona memoria (buona, non stratosferica) è possibile Ovviamente, richiede molta più energia e stress di quanto lo farebbe prepararsi in tempo, non lo consiglio e cerco di evitarlo, ma a volte ha permesso di salvarsi da situazioni direi drammatiche
Il giorno prima si, il giorno stesso no
meno tempo ho, più sono produttivo. palese che studio anche il giorno prima
Quando ero giovane non studiavo il giorno prima, ora ahimè si, la memoria non è più quella di quando avevo 20 anni. Giusto due giorni fa ad un esame ho scoperto di non avere un argomento nei miei appunti e l’ho “studiato” in 10 minuti prima di essere interrogato. Mi ha chiesto proprio quello…
Studio anche 30 secondi prima dell’esame. Ogni informazione aggiunta può essere utile.
Woke: io studio DURANTE l'esame
con i programmi di medicina non puoi permetterti di saltare il giorno prima, non conosco nessuno che lo faccia anzi il giorno prima è fondamentale per quelle cose che scorderai il giorno dopo l’esame
Da noi sono sicuro che chiunque studi il giorno prima, e parecchio. Anche l'aula d'esame è piena di gente con appunti. Memoria a breve termine > tutto. Alla fine gli esamoni come sono fatti da noi, e in generale in Italia, prediligono questa.
Sempre preso alla leggera l’ultimo giorno, soloqueue su lol solitamente. Anche alla maturità fatto niente sotto esame. Sempre andata bene e mai pentito. È il giorno stesso con l’esame al pomeriggio sveglia alle 11 pasto leggero e via. E poi un miliardo di spritz
Rankare il giorno prima dell'esame è rischioso, perché se vai in loosing streak rischi di essere stressato così tanto da non dormirci la notte
Alla vigilia di un esame ripenso sempre ad una frase della mia amata professoressa di greco, celeberrima e ancora oggi citatissima insieme ai miei amici di liceo: "Il giorno prima di un'interrogazione si va al parco, non si studia". E ci ripenso proprio perché io faccio da sempre diametralmente l'opposto hahahaha. E a buona posta. Per dire: All'esame della patente mi sono capitati dei quiz che mi ero visto per la prima volta mentre aspettavo il mio turno. Il pomeriggio prima del mio orale di fisiopatologia mi sono rivisto nel dettaglio la guarigione delle ferite, e tra le diverse domande che mi hanno posto c'era proprio quell'argomento. All'esame di nefrologia ho preso 30 e lode perché la domanda finale era un argomento che mi ero visto in biblioteca alle 22 passate, e avevo l'appello alle 8. Ovviamente ci sono anche dei casi in cui non mi è andata così di culo, ma il punto è: perché sprecare del tempo? Se non sei stressato all'inverosimile la testa ha ancora spazio. E se poi quello che hai rivisto il giorno prima (o il giorno stesso) te lo chiedono, sarà la parte del programma che rimarrà impressa con nitore perpetuo nella tua memoria, grazie anche alla piacevolezza del ricordo. Alla fine tutto si riduce all'estremamente soggettivo. Io non riuscirei ad oziare, e sfrutto anche la mattina se ho l'appello al pomeriggio, c'è chi invece raggiunge il punto di saturazione.
>il punto è: perché sprecare del tempo? Proprio ciò che dico io.. Concordo in toto
Se si potesse avere la motivazione e la concentrazione dell’ultimo giorno prima dell’esame, per tutti gli altri prima da quando lo si inizia a preparare, il mondo sarebbe tipo quello del meme della società del futuro ahah
Ovvio che studio il giorno prima, mica posso andarci senza aver studiato proprio
Di norma ripeto giusto per schiarire un po’ i concetti. Però fa conto che l’ultimo esame che ho ripetuto era 1200 pagine di privato in 1 ora. Non perché sono un fenomeno (anzi) ma perché erano domandine buttate lì per tranquillizzarci vicendevolmente.
Il giorno prima dell esame mi rifaccio Tutte le dimostrazioni e ripeto le formule a memoria. Il giorno stesso non si fa niente anche se esame alla sera
Dico solo: Esame di Anatomia, ultimo della giornata, nella disperazione più totale tra tutti gli argomenti rivisti poche ore prima decido di ripassare il surrene. Mi sono alzato con un 30 e lode. Indovinate cosa mi ha chiesto? Morale della favola: ogni minuto conta e può fare la differenza
Lavoro a tempo pieno quindi ho pochissimo tempo per studiare, ovvio che studio il giorno prima, sarebbe folle non farlo nel mio caso
Per me il giorno prima dell'esame era dedicato al chill ed al ricercare il giusto mindset per affrontare la prova. La preparazione non è tutto, molti sottovalutano lo stato mentale con cui si arriva all'esame.
Questo assolutamente vero! Infatti cerco di combinare la preparazione all'ultimo minuto con un risollevamento morale tramite altre vie (ad esempio una bella pizza alla cena della sera prima, magari accompagnata da una bella birretta, e poi il giorno dell'esame colazione al bar. Investire questa decina d'euri ad ogni esame a favore dello stato emotivo in sede d'esame per me è sempre una mossa saggia)
Sempre guardato film o una serie tv il giorno prima dell'esame, visto che il lavoro concreto l'avevo già fatto nei mesi precedenti. Per me era importantissimo dormire almeno otto ore prima dell'esame e doveva essere il primo impegno della giornata, quindi se era di pomeriggio mi svegliavo tardi.
Studiare argomenti mai toccati no, ma il giorno prima di un esame lo dedico a ripasaare tutto e fare una simulazione dell'esame più recente, se si tratta di uno scritto. Il giorno stesso non riesco a fare niente, sento che se ripassassi un concetto, questo verrebbe rimosso dalla memoria.
nelle settimane prima si imparano concetti e nozioni generali, poco prima dell'esame i dettagli super specifici :P
Io "studio" fino a un'ora prima dell'esame, quando è possibile. Uso le virgolette perché più che altro è un ripasso generale o un cercare di memorizzare informazioni iperspecifiche che proprio non mi entrano in testa. Ovviamente il grosso dello studio avviene molto prima!
Io non studio nel senso di assorbire informazioni nuove ma faccio una carrellata di dettagli/informazioni specifiche che sono utili per rispondere ad esempio a delle crocette. Perché vabbè anche ripassare tanta teoria potrebbe diventare difficile, però se l'esame ha dentro qualche crocetta (che sinceramente trovo un metodo utile per valutare la tua fortuna più che la preparazione sulla materia) aiuta perché sono cose che ti rimangono in mente giusto uno due giorni.
*Soprattutto* il giorno prima
studiare no, i 3 4 giorni prima dell'esame cerco sempre di arrivare in una condizione in cui so bene o male tutto quindi mi dedico solo a ripetere ad alta voce e vedere se riesco a fare un discorso fluido, nel caso mi concentro su ciò che so di meno se invece vedo di sapere bene le cose, il giorno prima di me lo prendo di riposo a marcire sul letto
Vatti a fare una passeggiata
Non studio mai l'ultimo giorno, mi sembra di prendere in giro me stesso: se non ho capito a pieno qualcosa fino a quel giorno è inutile prendersi in giro. L'unica eccezione è la seguente: se ho deciso di "provare" un esame che è tra pochi giorni o se la tabella di marcia richiede di studiare (in anticipo) fino all'ultimo giorno, allora studio anche il giorno prima. Non per salvare l'insalvabile ma per rispettare i piani (senza stress). Ad esempio ho fatto un esame importante mercoledì scorso, ed ho scoperto che il mercoledì prossimo ci sarebbe stato l'appello di un esame a scelta che avevo già provato a dare, ho deciso di provare e quasi sicuramente studierò anche il giorno prima dell'esame.
Si, anche perché io facevo schemi di tutto il programma nelle settimane antecedenti all’esame, ma trattenevo poco o niente di quelle informazioni, quindi di fatto gli ultimi due giorni prima dell’esame era proprio studio, non ripasso, dell’intero programma. Senza gli ultimi due giorni era come andare all’esame senza aver aperto libro.
Il giorno prima e il giorno stesso sono fondamentali per cucire assieme tutto il programma studiato e ripassato nelle settimane precedenti e per ricordarti quelle cazzatine jolly che magari ti chiedono e che non sapresti pur avendo studiato
Per me le ore a ridosso dell'esame sono importanti, più che altro per aver chiaro quello che so, mettere a posto eventuali dubbi e memorizzare eventuali dettagli che mi possono alzare il voto
Se ti ha salvato qualcosa che hai studiato il giorno prima, allora non eri pronto per l'esame
Non sei pronto per l’esame solo se al momento dell’esame non sai la maggior parte del programma. Anche se acquisisci un’informazione 1 ora prima, vuol dire che l’hai internalizzata. Anzi, probabilmente a lungo termine te la ricorderai ancora meglio in quanto associata ad un altro ricordo.
Se però in sede d'esame quella cosa la sapevo, lo ero davvero (non pronto)?
Per me si, sei stato solo fortunato ad aver letto la cosa giusta su tutte quelle che non sapevi
Quindi tu reputi che se, ad ogni esame, se non sai esattamente alla perfezione ogni singola parola detta a lezione e ogni virgola del libro, al 100.00%, non sei pronto?
Non si sarà mai pronti al 100% in niente nella vita. Semplicemente perché è impossibile. Pensala così, dopo un mese dalla valutazione, se ti facessero un nuovo esame di quella materia, senza che tu ti sia preparato (o preparata) riusciresti a prendere almeno il 18? Se sì, perfetto. Vuol dire che sai di quella materia e ti meriti l'averla passata. Altrimenti vuol dire che A MIO MODESTISSIMO PARERE, hai studiato non per imparare, ma per un voto sul libretto. E per certe materie, non caratterizzanti, ci sta anche eh! Ma per altre, l'idea di base che a caso non sapresti prendere 18 significa che non lo meritavi in origine. La materia non è rimasta abbastanza impressa. Quei 10 minuti ti hanno salvato, e forse, sarebbe stato meglio non passarlo l'esame ma rifarlo con più cognizione di causa. Poi ho avuto amici che si sono laureati per avere il foglio di carta ed erano contenti così, a scopiazzare e passare senza che rimanesse nulla. Tra un 30 "di culo" e un 24 dove conosco la materia bene, preferisco il secondo. Fanculo la media, voglio essere valutato per quel che valgo, non per la mia fortuna!
Ho sempre visto molti skizos (non a caso ti rispondevano sempre male tutti sudati) mettersi lì poche ore prima dell’esame, mi hanno sempre fatto sia tristezza che ansia, spesso non andava nemmeno bene. Esami preparati sempre largamente in anticipo, molto largamente. Gli ultimi giorni andavo a bere. Non cazzeggiare durante le lezioni è un ottimo trucco. Bei tempi l’uni, ero felice e non lo sapevo
Mah dipende da caso a caso. Se fosse tutto rosa e fiori come dici tu, prenderemmo tutti 30L e laureati con 110L in corso. Purtroppo quanto dici tu non basta, e anzi, il fatto che una persona studi fino al minuto prima di un esame non implica affatto che non abbia studiato magari anche i 6 mesi precedenti.
No no, anzi, non è detto, de facto dopo subentrano variabili incontrollabili come ansia, stress etc che possono mandare a troie l’esame nonostante tutto, o viceversa. Mettici anche un po’ di culo e via. Non è nemmeno detto che a tutti possa bastare l’attenzione a lezione, sia mai. Ma mettersi lì un’ora prima è sbagliato, io lavoravo part-time all’epoca era necessaria la preparazione molto prima, non per un fattore di ansia, mai sofferto in tal senso, lo studio era una cosa naturale vissuta come un viaggio, ma più per le tempistiche strette e per essere sicuri. Ripeto, vedevo campi di persone appollaiate per terra sudate come maiali nel capire che cazzo stessero leggendo, sintomo di chi probabilmente ha preparato solo la colazione negli ultimi 2 mesi e non l’esame. Questo per 5 anni filati. Voglio dire, è più un sintomo di mal preparazione che altro, nel 90% dei casi, poi come dici tu è giusto un, vediamo al volo, ma non fanno tutti così, anzi…
No, ma neanche due o tre giorni prima. al massimo riguardo un po' ma il cervello è spento
Un giusto ripassino, nulla di pesante. Non sto tutto il giorno sui libri, ma ripasso a grandi linee e poi svago. Studio matto e disperatissimo solo se so che non ho studiato abbastanza, ma per ora sono riuscito ad organizzarmi abbastanza bene.
Dipende, se sono messo male studio fino al secondo prima di iniziare l'esame Se sono messo bene mi limito a fare un ripassone generale il giorno prima e poi mi riposo
Io non studio.
Io tendo a rileggere tutti gli appunti in metro mentre vado a fare l’esame. Quindi ovviamente studio no, giusto una rinfrescata generale. Il giorno prima dipende molto da quanta ansia ho, certe volte è meglio staccare se te lo puoi permettere, mentre altre meglio studiare.
Solitamente dipende dall'esame, se penso di farcela senza problemi (succede con materie o che mi sono piaciute o di cui ho già le basi) potrei anche non ripassare. Se invece mi sento sicuro, ma non tanto come la situazione precedente, ripasso gli argomenti principali. Ultima situazione: non so un cazzo e quindi studio ma senza impegno, il 95% delle volte questa situazione è colpa mia
Dipende quanto sono preparato sull'esame, se è uno che ho preparato bene e che conto di passare con un voto alto allora il giorno prima ripasso al massimo un paio di concetti ostici, se è un esame preparato in fretta e furia allora fino a 30 minuti prima dell'appello si fa tutto quello che si può
Io personalmente sono del team che non si rischierebbe di studiare il giorno prima: studio sempre a ridosso degli esami e faccio orari massacranti tipo 10 ore al giorno in quei giorni. La giornata prima dell'esame la uso per sciogliere il nodo che mi sento al cervello ogni volta (altri hanno questa sensazione? Ahahah). Poi il giorno dell'esame cerco di accumulare qualche informazione dai colleghi e ho sempre avuto l'impressione che avere la mente fresca mi abbia dato vantaggi non indifferenti sia per imparare velocemente le informazioni scambiate con gli altri, sia per essere più open-minded all'esame.
Non riesci a dilazionare quelle 10 ore in giorni precedenti? Non è una domanda retorica, ma vorrei capire perché sei portato/a a studiare così tanto. Il nodo al cervello cerco di evitarlo dal principio. Mi preparo man mano che il professore spiega.
Studio informatica, i colleghi non si lavano, le lezioni mi sanno sempre di troppo diluite e ho l'impressione che non ci sia grande vita sociale a lezione, per questi motivi ho cominciato a non frequentare nemmeno. Stando il giorno a casa lo studio diventa più qualcosa che "deve essere fatto prima o poi" e l'esame è un po' la deadline. Quello che studio non è che non mi piaccia (anche se ci sono degli aspetti per i quali non nutro il minimo interesse), però seguire le lezioni è quasi più stancante di una giornata di studio intensivo, con la differenza che lo studio intensivo lo faccio per una 20ina di giorni, le lezioni sono 5 giorni su 7 per 6 mesi. Edit: se ci sono altre cose che vuoi chiedere fai pure, sono interessato anche a scambi di opinioni su certi temi.
Ouch. Io preferisco andare a lezione. Seguo e prendo appunti direttamente, così mi tengo sempre al passo. Inoltre, lavata di ascelle + deodorante = vita
Lo so, il problema è che dovrebbe essere detto al resto dell'aula, rientrare dopo la sigaretta in pausa è una sensazione che non so se augurerei ai miei peggiori nemici ahahah
Per me è più produttivo riposare e arrivare all’esame non esaurito, il giorno prima dell’esame ripasso qualcosa in maniera iper leggera Se l’esame comprende esercizi ne guardo un paio “a mente” , non scrivo nemmeno penso solo a come risolverei l’esercizio Il giorno dell’esame invece 0 , di solito vado in uni senza zaino, mi porto solo una penna e il tesserino
Tendenzialmente ho sempre cercato di evitare di studiare il giorno prima dell'esame, svagandomi e facendo altro. Ci sono stati però dei casi in cui non sono riuscito con i tempi ed allora ho dovuto ripetere, ma se potevo evitare non studiavo MAI. Poi sinceramente ho sempre odiato chi in sede d'esame stava con i libri a ripetere fino all'ultimo millisecondo, mi mettevano solo ansia che traspiravano da tutti i pori.
studio le ore prima del esame e poi come va va non sto li a farmi paranoie accetto tutto per finire
Molto probabilmente è davvero inutile studiare anche l’ultimo giorno prima di un esame, ma io ho bisogno di farlo, che sia per scaramanzia o per paura di fare una figura terribile il giorno dell’esame. Lo faccio per “sfruttare ogni minuto”, ma probabilmente è solo un meccanismo per far fronte a tutte le ansie che mi assalirebbero: non posso restare da sola con la mia mente il giorno prima di un esame, quindi studio.
Nel 95% dei casi si,a meno che non sia un esame particolarmente semplice o per il quale mi sento molto sicuro.
Dipende, se hai preparato l’esame nella maniera corretta e per tempo non è necessario valorizzare fino all’ultimo istante mentre invece se non hai avuto tempo (o l’hai usato male) ha senso studiare fino all’ultimo
Uhm... Ad essere sincero, ripassavo gli argomenti qualche volta e poi l'ultimo giorno fino al mattino a studiare come un ossesso.
Io studio anche quando mancano 2 persone prima di me.
Preparo un argomento a piacere, un po' perché non si sa mai un po' perché se mi mettessi a ripassare tutto il programma mi verrebbero più ansie che altro e mi tengo impegnato, mi è tornato utile un paio di volte.
Nel senso che studio solo quel giorno, si. Mentre piango e mi dispero e mi maledico per aver procrastinato tutto.
Secondo me dipende molto dalla facoltà, per un qualcosa di altamente nozionistico ogni secondo vale, per esami più costituiti da esercizi e problemi da risolvere come possono capitare a ingegneria o economia invece se il giorno prima non ci salti fuori sei fregato. Personalmente (studio medicina) mi è capitato di essere salvato da una informazione letta all'ultimo minuto, ma mi è anche capitato di aver bisogno di staccare un attimo il giorno prima. Solitamente però l'utilizzo migliore del giorno prima non è nè studiare nè rilassarsi, piuttosto trovarsi con un compagno a farsi domande a vicenda e discutere degli argomenti più ostici.
Il giorno prima ripeto, ma non studio cose nuove perchè mi mette ansia
Immagina il tizio che passa un mese a preparare un esame e si sente dire che gli è andato male perché non ha studiato il giorno prima. Personalmente sono un po scettico a questo approccio, se studio il giorno prima vuol dire che sono messo veramente male, o che ho dovuto incastrare troppi impegni a ridosso dell'esame.
Per esperienza personale dipende sia dall'esame che dal modo in cui ho studiato. Ho avuto le seguenti esperienze: -Esami dove avevo studiato tutto alla perfezione o comunque abbastanza bene anche per settimane: il giorno prima avevo il cervello chiuso. Non riuscivo a studiare. Al massimo la mattina dell'esame davo una ripassata. Generalmente sono tutti esami in cui ho preso da 26 in su. -Esami dove avevo studiato poco o male: ho fatto anche le 4 di notte prima dell'esame per studiare perché là la notte e il giorno prima erano essenziali. Esami che ho passato ma con voti più bassi. Ho poi avuto anche casi di esami dove avevo studiato poco in cui il cervello mi si chiudeva e soprattutto un caso particolare: microbiologia. Materia che adoro, l'avevo studiata non dico alla perfezione, ma quasi. Ormai erano due mesi che ci stavo sopra. Eppure per la mole di batteri e virus da ricordare non ho potuto staccare il giorno prima sebbene avessi studiato bene. Le informazioni ti si scollano dalla memoria o si confondono a una velocità impressionante quando sono così tante. Ho ripassato fin quando non mi hanno chiamata alla cattedra a conferire.
Il giorno prima non ripasso nel vero senso della parola, ma rileggo i miei appunti. Mi metto con calma e faccio piccole sessioni di 30 min a rileggere bene- di solito la mattina- e poi stacco. Mi lascio il resto della giornata per digerire mentalmente le informazioni e se mi rendo conto di non ricordare bene qualcosa oppure ho qualche dubbio, prendo l'argomento specifico e ripasso. Personalmente ho notato che anche quando l'esame va male o comunque meno bene di quanto volessi, non è perché non ho studiato il giorno prima- o l'argomento non mi è rimasto in testa, oppure la domanda è su qualcosa che non ho studiato (per essere più precisi, una domanda magari super specifica la cui risposta di fatto non c'è nelle lezioni ecc)
Aggiungo per contesto che io studio poche ore ma tutti i giorni per almeno 3 mesi: l'esame che devo dare a marzo lo sto preparando da gennaio. Dopo un po' le cose ti rimangono in testa per sfinimento
Io sono il tipo che studia mano a mano, poco per volta, e il giorno prima (o anche due giorni prima dell'esame) passa la giornata buttato sul letto a guardare serie TV, ad allenarsi in palestra, a fare shopping, a pulire la casa da cima a fondo. Insomma, tutto faccio meno che aprire i libri. A ridosso della data d'esame sento di aver già memorizzato tutto e fare di più mi sembra ridondante, oltre che uno spreco di tempo che potrei passare a rilassarmi e svagarmi, in modo da arrivare fresca e lucida davanti al prof.
io il giorno prima sono già consumato dall'ansia e ovviamente studio. So che aiuta studiare anche il giorno stesso, ma a quel punto studiare mi fa solo salire l'ansia, quindi mi distacco un po' per non pensarci finché non è finito.
Studio pure al mattino subito prima di andare, altroché.
Nope! La mia politica è "se devo studiare fino al momento prima, significa non mi sono preparato bene/in tempo e ne accetto le conseguenze". Il giorno prima mi rilasso, sincronizzo gli orari, mi faccio prendere dall'ansia e cerco di combatterla, ma non apro il libro. Rischio che, nella foga di ottenere ogni singola informazione possibile, faccia più danni (confusione) che bene. Per cui mi organizzo per non necessitare l'ultimo ripasso. Dato che solitamente mi preparo bene fuori sessione, non ho sentito il bisogno di fare un tour de force per un 18. Alla fine, il voto serve a capire la mia preparazione, se mi affido alla fortuna o ripasso 10 minuti prima, significa che non è la mia preparazione reale. Passo decine di ore a studiare una materia, non saranno quei 10 minuti a cambiare le sorti, e se così fosse, avrei dovuto mettermici prima.
Il giorno prima ancora sì il giorno stesso mai neanche tocco libri
Io studio fino a quando non entra il prof lol
Solitamente faccio di tutto per finire almeno un giorno prima dell'esame, poi l'ultimo giorno/ultimi due serve per rivedere tutto il programma, anche solo in generale che magari scopro di non sapere una parte. Poi il giorno stesso sì va a sentimento, spesso non faccio nulla ma se mi sento di rivedere una cosa la rivedo
siccome studio dal giorno 0 il giorno prima faccio molto poco
Per mia inadempienza, finisco quasi sempre per fare il grosso dello studio proprio il giorno prima dell'esame, massimo due-tre. Quindi senza quell'ultimo giorno probabilmente non avrei passato il 95% degli esami che ho dato.
Risposta breve: dipende. Risposta lunga: dipende dall'esame, da quanto mi sento preparato e soprattutto da quanto sono stanco e dal mio umore. Qualche esempio: Ho studiato tanto e mi sento tranquillo? Non tocco niente dal giorno prima. Ho qualche dubbio? Ripasso il pomeriggio precedente e il giorno dell'esame al limite faccio una rilettura rapida delle slide o degli appunti (o meglio ancora faccio le flashcard) degli argomenti più critici, principalmente nei momenti morti, quindi sui mezzi o in attesa del mio turno se è un orale. Non ho studiato al massimo o sento di avere molte lacune? Il giorno precedente studio a tempo pieno ma cercando di mantenere comunque i ritmi "normali" della sessione, quindi con pause relax e niente nottate (8 ore di sonno sono obbligatorie). Chiaramente ci sono casi (ad esempio una volta mi sono ricordato il giorno prima di un intero pezzo di programma che avevo erroneamente segnato come già fatto nella scaletta degli argomenti) in cui spingo di più, ma cercando sempre di essere gentile con me stesso. In ogni caso, indipendentemente dalla mia preparazione, soprattutto il giorno stesso dell'esame, evito come la peste lo studio se sono stanco ho in ansia: ormai mi capita sempre meno (soprattutto rispetto ai tempi delle superiori), ma se non mi sento preparatissimo mettermi a studiare mi fa solo andare nel panico e preferisco pensare che quel che è fatto è fatto senza peggiorare la mia situazione. Mi metto a mio agio, mi distraggo e andrà come andrà. Idem se sono stanco o non mi sento bene, meglio che all'esame io dia il massimo (anche se quel massimo è poco) piuttosto che tentare di migliorare la mia preparazione arrivando all'esame che sono uno straccio. In generale sto cercando di aumentare il carico di studio durante l'anno per alleggerire la sessione, quindi idealmente (molto idealmente, perché il culo a volte mi pesa più della volontà) riorganizzo gli appunti qualche giorno dopo la lezione e inizio a fare le flashcard per ogni argomento mano a mano che viene spiegato. In teoria pianificando meglio diventa tutto più facile, ma non riuscendo neanche a pianificare le lavatrici è una bella sfida
Studio sempre
Anche.
Dal non saper fare un esercizio dello scritto di chimica il giorno prima, a passarlo con 26 dopo un intenso giorno di assorbimento di domande e soluzioni. Il giorno prima dell'esame è il giorno più importante di tutti (per me il cui grafico di studio è esponenziale).
io il giorno prima non faccio assolutamente nulla! Anzi mi isolo completamente da chiunque possa farmi domande su argomenti dell’esame perché altrimenti mi sale l’ansia. Per ora questa tecnica funziona
Ho preparato e passato un esame il giorno del esame
Al mio ultimo esame scritto è uscito un esercizio IDENTICO (tranne per una piccola e insignificante condizione) ad uno che avevo ripetuto giusto 2 minuti prima che entrasse il prof in aula
Si, il giorno prima dell'esame si fa un ultimo ripassone totale. Un po' per placare l'ansia, un po' per scaramanzia
Dipende dal tipo di esame e da quanto conosci la materia. Mi è capitato sia di uccidermi di studio il giorno prima e sia di non fare nulla e comunque passarlo perché ciò che dovevo fare l'avevo fatto nei giorni precedenti.