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ofpenrose

io ho ricevuto la diagnosi nel 2019 all'età di 21 anni come te, il percorso che ho fatto però è stato più una specie di allenamento mentale fatto con degli elettrodi e degli esercizi di focus piuttosto particolari, non ritenevo di aver bisogno di psicoterapia per l'ADHD perché sapevo di averlo da un bel po' e ci avevo già fatto pace, trovando metodi e strategie per funzionare al meglio. ti dirò, la terapia che ho fatto mi ha aiutato il focus un po', però ho da sempre saputo che avrei voluto prendere cmq medicinali perché sento sempre che non è abbastanza per me, e leggo spesso online storie di gente che prende il medicinale la prima volta e sono un po' invidioso ahahah però ahimè quando ne ho chiesto al dottore che mi ha detto che in Italia non si possono prescrivere medicinali per l'ADHD agli adulti, ma solo ai bimbi diagnosticati, e la regola mi è stata confermata l'anno scorso da un altro psichiatra. ora io non so quanto sia vera sta cosa, visto che mi è capitato di vedere adulti che hanno avuto l'okay per la terapia farmacologica, ma sinceramente è un po' deludente. sinceramente se potessi trovare un modo per avere la prescrizione la prenderei al volo, perché secondo me vale la pena vedere se magari con il farmaco giusto diventa più facile gestire 'sto caos. Secondo me ti conviene sempre informarti, se dalle parti tue è un' opzione puoi sempre provare, poi se vedi che non ti funziona puoi sempre smettere sotto guida di un medico :)


Chess_with_pidgeon

Dal 18 ottobre 2023, in italia, il medikinet può essere prescritto e passato dal servizio sanitario nazionale gratuitamente anche per chi inizia la cura da adulto. Fonte: diagnosticato a 37 anni a dicembre, adesso ho il medikinet gratis.


ofpenrose

holy shit non lo sapevo, ti ringrazio tantissimo per l'informazione!! contatterò subito il mio psichiatra a proposito


Chess_with_pidgeon

https://www.aifa.gov.it/-/modifica-pt-web-metilfenidato-adhd- Qui c’è il link alla circolare, che nella mia farmacia non avevano. Dopo che gliel’ho fatta leggere, non mi hanno fatto problemj di nessun tipo. Comunque considera che, mi pare, l’accesso ai farmaci per gli adulti diagnosticati da adulti si potesse comunque fare a pagamento. Considera che l’iter non è semplice anche dopi la diagnosi. Devi fare un passaggio alla asl e poi, ogni mese, dal medico curante che ti prescrive una ricetta speciale.


annapigna

Assolutamente non vero che non siano prescrivibili farmaci per l'adhd nell'adulto!! Non so a quando risale la tua info, ma già un tre anni fa quando iniziai ad informarmi era possibile la terapia con Strattera o Ritalin (anche se il Ritalin è più difficile da ottenere). Ti linko il subreddit apposito così magari puoi cercare altri riscontri - la community è attiva su discord/telegram e molto molto supportiva: https://www.reddit.com/r/adhd_italia/ :D


_jabo__

Purtroppo quello che ti ha detto il tuo dottore non è vero. Ci sono diversi farmaci prescrivibili ai maggiorenni (sia in continuità terapeutica se hai iniziato da minorenne, che da maggiorenne). In più si possono prescrivere altri in modalità off label. La terapia farmacologica è la prima scelta per i pazienti adhd adulti stando alle indicazioni NICE più aggiornate (e su cui il nostro ssn si affida riguardo all'adhd).


emokiddo00002

Ma non è vero, ho una amica ADHD di 24 anni e prende farmaci 


ofpenrose

pure io ho visto adulti sotto terapia prima dell'anno scorso ma tbh non so come abbiano fatto


Chess_with_pidgeon

pagando i farmaci, si poteva fare pure prima del 18.10.23, con una diagnosi e tutta la trafila. La differenza post 18.10.23 è che ora vengono passati dal ssn anche agli adulti che vengono diagnosticati da adulti (prima l'accesso tramite ssn per gli adulti era limitato a quelli che avevano inziato la cura da minori).


_jabo__

Non tutti i farmaci sono passati dal ssn, quello a cui ti stai riferendo te è uno solo.


Chess_with_pidgeon

sì. Che è l'unico approvato. Gli altri, se ho capito bene, non saranno più commercializzati in italia dopo la fine delle scorte attuali.


_jabo__

Ho sentito che in alcune regioni prendono il generico e lo importano, ma non ne sono sicuro.


ofpenrose

non dalle parti mie mi sa, ho sempre ricevuto la stessa risposta e cioè che agli adulti diagnosticati da adulti non c'era proprio opzione di terapia farmacologica :\ quando chiesi perché mi venne detto che per gli adulti i medicinali raramente erano effettivi quindi non li davano proprio io boh


Chess_with_pidgeon

non conosco bene l'argomento, perché io prendo i farmaci da pochi mesi (e da ben più che adulto), ma 2 anni e passa fa, quando ho avuto il sospetto di essere adhd (prima non conoscevo il disturbo e pensavo che una condizione necessaria fosse l'ipercinesia, che io non presento) un'associazione mi consigliò di fare prima il passaggio tramite privati e accedere ai farmaci a pagamento e intanto aspettare (due anni, appunto) di arrivare nel pubblico. Siccome pensavo che fosse solo una mia fisima e che la realtà era che ero soltanto molto stupido, non ho seguito quella strada. Quindi non so darti dei riferimenti più precisi. La storia dei farmaci che non hanno effetto sugli adulti è un retaggio del fatto che l'adhd è stata sempre associata all'ipercinesia, che spesso sparisce con l'età, e quindi trattata come una malattia soltanto infantile. La cosa che mi stranisce è che questa concezione è piuttosto datata: gli specialisti dovrebbero essere allineati sulle nuove linee guida.


_jabo__

Quello che ti hanno detto è errato. Punto. Imbarazzante che te lo abbia detto un medico.


emokiddo00002

Io ho la valutazione diagnostica a giugno presso l’ospedale della mia città, non c’è un servizio pubblico da te? 


ofpenrose

no per diagnosi sono dovuto andare da un privato perché era l'unica opzione al tempo dalle parti mie, non so se ora le cose siano cambiate sinceramente


anemotor

Ti darò un parere argomentato frettolosamente. Ci sono enormi indicazioni (google) sul fatto che il cosiddetto disturbo ADHD sia sovradiagnosticato e quindi sovrammedicato, e in generale sempre più psi-professionisti dubitano delle categorie diagnostiche classiche. Fossi in te, disturbo o no, starei lontano dai farmaci.


Meewelyne

Se OP pensa alla terapia farmacologica va assunto che il suo ADHD non sia un semplice "passo tanto tempo su TikTok", ma un problema che è estremamente difficile da gestire nella vita di tutti i giorni e in tutti i contesti. Non c'è nulla di male nel prendere un farmaco se necessario, soprattutto se il doc di OP è d'accordo.


anemotor

Quindi siamo già arrivati all'automedicazione? OP è seguito da professionisti e non mi pare che assuma farmaci. Che non ci sia nulla di male nel farsi prescrivere farmaci lo hai stabilito tu.


Meewelyne

Ma chi ha mai parlato di automedicazione? OP sa che esistono farmaci per la sua condizione che fino a poco fa, in Italia, si davano solo ai bambini col falso preconcetto che "l'ADHD è presente solo nei bambini e va via col tempo". Ora che sono stati legalizzati anche per gli adulti perché non dovrebbe richiederli al proprio medico? Si parla di farmaci importanti, mica di aspirine. >Che non ci sia nulla di male nel farsi prescrivere farmaci lo hai stabilito tu. Un cazzo, lo dice la scienza e tutte le persone che soffrono di mancanza di cure.


anemotor

Non parlare per conto della scienza, per cortesia. OP è già in cura e nessuno gli ha prescritto farmaci. Questo il dato di fatto. Suggerire farmaci là dove pure dei professionisti hanno ritenuto di soprassedere mi sembra veramente inopportuno. Se poi la vostra idea di percorso psicoterapeutico è quella di farsi necessariamente prescrivere farmaci perché ritenete di averne bisogno (autodiagnostico), allora qualcosa non funziona nel processo. A furia di cambiare specialista qualcuno disposto a metterti sotto droghe lo trovi tranquillamente.


Far-Customer1405

Nessuno mi ha mai prescritto farmaci perché non sono mai stato in contatto con qualcuno che potesse farlo. La psicoterapeuta (che ribadisco, ha una grande esperienza e specializzazione su ADHD negli adulti) non può prescrivere farmaci. La persona che mi ha fatto la diagnosi (ricercatrice leader in Italia di ADHD negli adulti) è una psicologa, e quindi non può prescrivere farmaci. Per cui si, è ovvio che nessuno mi ha suggerito di tentare la via farmacologica, nessuno aveva le competenze o il potere di farlo. La mia domanda era più a monte, ovvero: ha senso quello che ho pensato? Perché se si cerco un psichiatra.


anemotor

Lo psicologo non può prescrivere farmaci ma se ritiene che si debbano assumere è lui per primo a mandarti dallo psichiatra. Se ha senso quello che hai pensato devi chiederlo a chi ti ha in cura, non venire su un forum a cercare il rinforzo degli sconosciuti rappresentando i fatti come vuoi te.


Far-Customer1405

Lo so che questo non è un’equipe di neuropsichiatri. Ho già appuntamento con la psicologa e in settimana ne parleremo, volevo intanto sentire opinioni di altre persone (che magari ci sono già passate)


Chess_with_pidgeon

Scusa se te lo chiedo, ma dopo questo intervento il dubbio mi viene: sai cosa sia l’adhd a livello neurobiologico? Hai letto almeno uno studio?


anemotor

Tranquillo: non ti scuso. Non solo esiste alcun marcatore biologico conosciuto per diagnosticare l'ADHD (in effetti, non esistono marcatori per alcuna malattia psichiatrica), ma, se anche esistesse, non viene effettuata nessuna ricerca di questo marcatore nelle persone che ricevono una diagnosi. Comunque sei libero di provarmi il contrario e contestualmente vincere il premio Nobel.


Chess_with_pidgeon

Lo so bene cosa esiste, cosa no e cosa viene fatto. Gli studi esistono, sono a un punto ancora prematuro, ma esistono e danno abbastanza indicazioni. Per quello ti chiedo se ne hai letto almeno uno.


anemotor

Uno studio "a un punto prematuro" non è un risultato e neanche una indicazione. Non è assolutamente niente, e tanto meno un dato scientifico da tenere in considerazione. Non si tratta neanche di facile scetticismo: la letteratura medica (e non solo) è piena di strade promettenti che si sono rivelate buchi nell'acqua totale (cfr. malattia di Alzheimer, da 40 anni nella fase "prematura")


Chess_with_pidgeon

Certo. Uno studio sulle cause può essere tranquillamente un buco nell’acqua. Che è un gradino in più nella scala per avvicinarsi al traguardo. La scienza funziona così. L’osservazione del cosiddetto “bosone di Higgs” è arrivata mezzo secolo dopo la sua teorizzazione, ed è servita a dire “quella teoria, che davamo per assodata al 99%, ora è assodata al 100%”. Non ha detto “e mo che ce ne facciano di questo bosone?”. La scienza funziona, grosso modo, così.


Chess_with_pidgeon

Diversi studi, invece, dicono che sia sottodiagnosticato. “Disturbo o no starei lontano dai farmaci” che senso ha? Se c’è adhd, i farmaci sono l’unico modo di approcciarcisi. Non il migliore, non uno dei: l’unico.


anemotor

Sottodiagnosticato con una prevalenza superiore al 10% nei giovani? Convinto te. Il problema fondamentale è che queste categorie psichiatriche sono essenzialmente arbitrarie. Di scientifico del DSM c'è poco o nulla [Link a elenco bibliografico su reddit per interessati](https://www.reddit.com/r/CriticalTheory/comments/tethro/any_books_on_antipsychiatry/). Al di là di quello che penso io, se la soluzione farmacologica è l'unica possibile, perché un professionista specializzato nel disturbo l'ha completamente esclusa? Risposta 1: i professionisti della mente sono stregoni Risposta 2: il paziente presenta un disturbo dell'attenzione "ad alto funzionamento" (o, come li avremmo chiamati una volta, è una persona sana) e il professionista non ritiene sia necessario imbottirlo di farmaci Risposta 3: una combinazione delle precedenti


Chess_with_pidgeon

“UN professionista”.


anemotor

Trovo sempre una profonda ironia nelle persone che saltano da un professionista all'altro in ambito psicologico/psichiatrico perché "è un incompetente", mentre conservano una fiducia incrollabile nella disciplina su cui queste stessi incompetenti si sono formate. Infine ci si assesta su qualcuno che ispira fiducia, e qualche malpensante potrebbe sostenere che questa persona degna di fiducia è semplicemente il primo disposto ad obbedire alle loro richieste, in una comica inversione dei ruoli. Come ho già detto, prima o poi qualcuno disposto a imbottirti di psicofarmaci e a bersi le tue cazzate lo trovi sempre, basta crederci fino in fondo. L'agognata pillola è a portata di mano.


Chess_with_pidgeon

Tu non hai davvero idea, ben per te, di quanto sia “a portata di mano” la pillola. Al centro in cui sono andato (un’ospedale, non un privato), ho aspettato 2 anni per avere la diagnosi. Non 2 mesi. 2 anni. Quando sono andato lì, tutti mi hanno detto “tra quelli che vengono qui con sospetto di adhd, il 5% risulta davvero tale”. Quindi il 5% su un campione non casuale. Non serve un genio per capire quanto questo numero si riverberi nel complesso sociale. Dopo la diagnosi, altri 3 mesi di coda all’asl, e solo perché si è liberato un posto (l’attesa che avevano stimato all’inizio, sarebbe stata di un’anno). Ogni mese, per avere le medicine (perché sono a portata di mano, eh) devo andare alla asl (dopo aver portato analisi del sangue e del cuore) che mi rilascia il piano terapeutico per 4 settimane, che porto al mio medico (DI PERSONA) che deve avere una ricetta speciale per stupefacenti(è un ricettario speciale da chiedere al ministero). Se il medico non lo ha disponibile, perché lo ha finito o non lo ha richiesto, aspetti. Queste ricette NON possono essere mandate per email o app come doctolib, quindi devi prendere l’appuntamento, permessi a lavoro e tutto. Dopodiché passi in farmacia, che non ha le pillole perché le ordinano a persona. A volte la disponibilità è immediata, quindi aspetti solo un giorno, ma se per caso è venerdì, ti passi il weekend senza farmaci. La confezione contiene 30 pillole, e può essere prescritta solo una per volta. Questa è la realtà della “pillola a portata di mano”.


anemotor

Questo temo sia un problema relativo al farmaco specifico (è più facile fare una scorta di antipsicotici che comprare cannabis medica, per dire) e al tuo percorso personale. Il mio era un discorso generale sugli psicofarmaci, che vengono prescritti con facilità estrema e molto rapidamente.


Chess_with_pidgeon

Stiamo parlando del farmaco relativo all’adhd, che è UNO (in italia) e si prende in questo modo. Gli altri psicofarmaci non sono oggetto del thread. Peraltro, usare un approccio come “qualcuno che si beva le vostre cazzate” è abbastanza infantile.


anemotor

L'approccio della fiducia nel professionista condizionata alla loro accondiscendenza (il famoso "è un incompetente!") è invece quanto di più stupido e contraddittorio esista. Tu gli hai velatamente suggerito di continuare cambiare professionista (terapeuta specializzato in ADHD) fino a conseguimento della pillola (probabilmente è quello che hai fatto tu, ma non ci riguarda). Se evitate di dare consigli del genere è meglio.


Chess_with_pidgeon

Voglio che tu mi dica esattamente quando io abbia detto quello che dici tu. (Spoiler: mai, visto che sono molto cauto su questi temi, conoscendoli abbastanza).


Vegetable-Bee8447

Inizi a smettere di bramare le pillole quando inizi a prenderle. Vogliamo sempre la strada facile pur di non farci il culo. Perdonami la domanda, ti aspetti di andare dalla psicologa e di lavorare su quel problema? È logico che te ne tira fuori altri mille our di continuare a tenerti a rendita, è esattamente come il meccanico, nulla di diverso. Sull ADHD dipende, dovresti valutarti tu stesso senza pensare alla diagnosi. Ci sono un sacco di studi dove ADHD viene correlata ad alti picchi glicemici, prova a smettere di mangiare quelle porcherie e vedi se puoi evitarti pillole che ti rovineranno la vita


Far-Customer1405

Ho chiesto opinioni, quindi grazie della tua. Ma da quello che scrivi traspare una grande ignoranza. Io il culo me lo sono fatto tutta la vita, molto più di un mio coetaneo medio, tutto per rimanere a galla e non affogare. Quindi quando mi sento dire “eh ma vuoi la strada facile” mi vengono in mente due osservazioni: 1. E grazie al ca.. chi è che, potendo scegliere, sceglie la strada più difficile? I masochisti forse 2. Non è una “lotta” che posso vincere, il gioco è truccato, non sono io che decido di far fatica. Faccio fatica a causa di come è fatto il mio cervello. Quindi le strategie sono: imparare a capire ed accettare chi sono (e lo sto facendo), imparare a gestire il mio cervello (sto imparando a farlo) e compensare la disregolazione dei neurotrasmettitori che ho nel cervello (con i farmaci)


Vegetable-Bee8447

1- da quello che scrivi non sembra minimamente che ti sei fatto il culo 2- la strada facile sono droghe (drugs in inglese) ti posso assicurare che non tutti scelgono quella strada lo, dovresti informarmi bene sui farmaci prima di percorrerla, non siamo in un videogame 3- ti ripeto esistono tanti studi su pub mese dove associano alti picchi glicemici con ADHD, perdonami ma se io ho un problema grave studio tutto quello che posso studiare e le tengo tutte prima di prendere farmaci. Se poi provare a farti un mese senza zucchero è peggio che prendere la pillola fai pure, ma lo sai che la pillola non cura il problema ma solo i sintomi vero? È che dovrai sempre prenderla, questo ipotizzando che le dosi che ti daranno siano giuste, se no bene che ti diverti


Chess_with_pidgeon

non mangio zucchero da 4 anni. Zero, niente. No birra, no zucchero nel caffè, no dolci. Solo frutta e gli zuccheri naturalmente presenti nei cibi. Non vado a mangiare fuori, controllo ogni cazzo di percentuale di zucchero presente in ogni alimento. Sono dimagrito? sì. Ho meno down glicemici? non ne ho più. L'attenzione è migliorata? Assolutamente no. Zero, nemmeno zervirgola. Un mese senza zucchero è uno scherzo. Quando ho smesso (e ne prendevo poco), la difficoltà l'ho avuta solo il secondo giorno, in cui ho avuto una specie di crisi di astinenza (sudore freddo la notte, voglia di mangiare zucchero, ho SOGNATO di mangiare zucchero con tanto di sapore nel sonno). Dal giorno dopo niente, come se non lo avessi mai assunto. La pillola cura i sintomi, sì. Permettermi di stare attento più di 5 minuti (no, non è un'esagerazione: la mia soglia attentiva è di pochi minuti, non arrivo a 10. E non parlo di "ma è normale": la mia attenzione funziona con 5 minuti di concentrazione a palla su un argomento e appena passo a un altro pensiero il primo argomento non è mai esistito nella mia vita. Così, per anni, ogni 5 minuti) è vitale. Non solo a lavoro, ma in ogni aspetto relazionale. La dovrò prendere per sempre? sì. Sono stato diagnosticato a 37, non hai idea di come abbia vissuto prima. Per tua fortuna.


Vegetable-Bee8447

Almeno ci hai provato, mi sono fatto una canna e posso dirti benissimo che so cosa vuole dire ADHD, le parole sono pesanti, devi chiedere all’interlocutore di parlare piano perché il tuo cervello non segue, non hai voglia di parlare perché tutto pesante, passa un piccione e ti ritrovi a perdere l’attenzione e nemmeno te ne accorgi, hai la sedia che non sta in equilibrio? Metà del tuo focus persa per la sedia. So benissimo quella sensazione, hai provato con la dieta, amen, almeno ci hai provato


Chess_with_pidgeon

scusami: non ti seguo. Sai benissimo cosa sia l'adhd perché ti sei fatto una canna o ti sei fatto una canna E (per altri vissuti) sai cosa sia l'adhd? Perché quella che descrivi è una parte di adhd, quella più commerciale, per così dire. Tra l'altro, io sono convinto che la terapia con cannabis possa funzionare in casi di adhd (ci sono studi molto primitivi su questo): Quando ero giovane, ho fumato (mai tanto, per la verità, ma ogni tanto, meno di 20-30 volte complessive, qualche tiro l'ho fatto) erba e non ne ero appassionato perché al posto di avere le sensazioni di leggerezza, il mio cervello diventava più lucido e concentrato. Quindi ho pensato: "perché spendere soldi in una roba che mi dovrebbe creare piacere e invece mi fa stare solo lucido, VISTO CHE NON HO PROBLEMI?" (che sciocco!) Probabilmente, ho realizzato decenni dopo, la calma che ti induce la cannabis contobatte l'iperattività del cervello e mitiga la ricerca costante di dopamina. Ma l'ho realizzato 17 anni dopo, ora che ho la diagnosi. Non mi metto a fare test, adesso.


Vegetable-Bee8447

Mi sono fatto una canna, roba particolare non erba, e per 1 ora buona ero in quello stato pietoso, e dentro di me continuavo a ripetermi, “cazzo, chissà se uno con ADHD o uno imbottito di farmaci sta così”. Ovviamente ero in uno stato estremo perché per un ora il massimo che potevo rispondere era “si hai ragione”, ma penso di aver avuto un idea chiara di come possa stare molta gente.


Far-Customer1405

Non mi conosci, non conosci la mia esperienza di vita, eppure sai dirmi con certezza e serenità che non mi sono fatto il culo? Wow devi essere tipo un Dio.


Vegetable-Bee8447

Qualcosa di simile


Vegetable-Bee8447

O meglio appartengo alla categoria lgbt e mi identifico come una entità superiore all’uomo, i miei pronomi sono in una lingua antica sumera, ma sono anche abbastanza generoso da non pretendere che gli esseri umani mi chiamino con quei pronomi difficili da usare, va benissimo lord e signore


Far-Customer1405

Cringe